• In evidenza
  • Sessantamila euro per l’asilo nido di Agnone, ma il trasporto scolastico è ancora un problema irrisolto

    «Un servizio molto importante che vogliamo continuare a tutelare». Sono le parole del sindaco di Agnone, Daniele Saia, che annunciano, con una certa soddisfazione, il rifinanziamento del servizio di asilo nido comunale. «Con valutazione positiva della commissione tecnica di valutazione, – si legge in una nota del Municipio – il Comune di Agnone si aggiudica il finanziamento regionale del progetto  “Servizi educativi per la prima infanzia” per un importo totale di sessantamila euro». Una bella cifra, dunque, che permetterà di proseguire nel solco tracciato negli anni scorsi, offrendo ai cittadini agnonesi la possibilità di avere un asilo nido a gestione comunale.

    «Gli asili nido si sono dimostrati, secondo i dati Istat, una efficace politica di riduzione del divario occupazionale fra uomo e donna, oltre che un servizio ormai essenziale per le famiglie di lavoratori. – spiega infatti il primo cittadino di Agnone, Daniele Saia – È con questa convinzione che si è lavorato a una progettazione di qualità che permettesse di ottenere il rifinanziamento di un progetto di tale valenza sociale».

    Buone notizie, dunque, per i più piccoli e per i loro genitori, mentre non ha trovato ancora soluzione la problematica relativa al trasporto scolastico per gli alunni delle frazioni. Il “caso”, sollevato dalle proteste pubbliche di una mamma, è rimbalzato sulle pagine della stampa e si è avviato a soluzione solo grazie a questa esposizione mediatica. Il problema lamentato è che alcuni bambini in età scolare devono prendere lo scuolabus molto presto al mattino e “sciropparsi” un’ora e mezza di viaggio circa prima di arrivare a scuola ad Agnone, pur abitando appena qualche chilometro fuori città.

    Una problematica che l’amministrazione Saia ha preso in carico, dopo giorni di polemiche sui social e sulla stampa, e che si avvia a risoluzione grazie soprattutto alla disponibilità mostrata dalla sindaca di Belmonte del Sannio, Anita Di Primio, che ha messo a disposizione lo scuolabus comunale per trasportare anche gli alunni agnonesi che vivono in periferia. Facile a dirsi, più complicato a farsi, per via delle note lungaggini burocratiche. Il buonsenso dimostrato dai sindaci, infatti, si scontra con una mole di documenti da firmare e sottoscrivere, accordi, assicurazioni e via elencando, che servono a formalizzare l’accordo che almeno verbalmente c’è stato. I genitori in questione, infatti, sono stati invitati ad avere ancora qualche giorno di pazienza. Tempi tecnici e burocratici, poi i bambini che abitano a due chilometri dalla scuola dell’obbligo non dovranno alzarsi prima dell’alba per vedere assicurato il proprio diritto allo studio.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento