In Sepino, i Carabinieri della locale Stazione, intervenivano in un bar del paese, ove un pensionato 66enne residente, aveva alzato un po’ il gomito e dava in escandescenze, infastidendo gli altri avventori. All’arrivo della pattuglia l’uomo palesava uno stato di alterazione psicofisica conseguente alla smodata assunzione di alcol e nell’eloquio privo di significato, affermava di essere possessore di armi. L’immediato controllo effettuato nella sua abitazione, consentiva ai Carabinieri di verificare la regolare detenzione di quattro fucili da caccia e regolare porto d’armi. Nella considerazione che l’atteggiamento esternato faceva venir meno i requisiti psicofisici posti a fondamento del rilascio di autorizzazioni per la detenzione di armi, gli venivano tutte ritirate in via cautelare (ex art. 39 TULPS), compreso il porto d’armi ed a carico dello stesso veniva avanzata richiesta per il divieto di detenzione. L’uomo nel contempo veniva deferito ex art. 688 c.p. poiché ritenuto responsabile, altresì, di ubriachezza molesta.
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