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  • Sinodo diocesi Trivento, la scommessa di una Chiesa che vuole rinnovarsi

    Commentando le sollecitazioni di Umberto Berardo, in qualità di referente per il Sinodo della Diocesi di Trivento, condivido in pieno tutti quanto egli auspica per un vero rinnovamento del volto della Chiesa, ad iniziare dalla Chiesa di Trivento. Ed è il cammino sinodale, fin qui compiuto, che lo dimostra.

    Dopo gli incontri preliminari, e l’avvio del Sinodo il Diocesi il 17 ottobre 2021, il 27 novembre 2021 si è tenuto il Consiglio Pastorale Diocesano, che ha fornito le ultime indicazioni per la costituzione della Commissione Sinodale Diocesana e sulle linee guida da seguire; il 30 novembre 2021  il vescovo Claudio Palumbo ha proceduto alla nomina della Commissione sinodale diocesana, costituita dai seguenti membri: don Francesco Martino, referente per il Sinodo della diocesi di Trivento; Ambrosinella Putaturo, referente per il Sinodo della diocesi di Trivento; Giuseppe Prioletta, segretario del Consiglio pastorale diocesano;  Flora La Fratta, rappresentante forania di Trivento; Giuseppina Sallustio, rappresentante forania di Trivento; Luciano Lomolino, rappresentante forania di Agnone;  Francesco Mazziotta, rappresentante forania di Agnone; Giuseppina La Storia, rappresentante forania di Carovilli; Umberto Di Benedetto, rappresentante forania di Carovilli; Umberto Berardo, rappresentante forania di Frosolone; Vito Saulino, rappresentante forania di Frosolone; suor Iose Dongu, rappresentante delle religiose; Luciano Proietti, rappresentante dei religiosi.

    Il 5 dicembre 2021 si è tenuta la prima riunione della Commissione sinodale diocesana, che ha approvato il calendario definitivo, le linee guida per avviare la consultazione diocesana, gli scopi del Sinodo da raggiungere nella Chiesa di Trivento e la scheda per i gruppi parrocchiali sinodali. Inoltre, sono state costituite commissioni per elaborare le schede di consultazione per la scuola di Teologia, le Caritas diocesana e parrocchiale e la testimonianza della carità nelle parrocchie, i giovani, le associazioni ecclesiali e non, i catechisti, per la Pastorale familiare, per gli uffici diocesani.  Il 6 dicembre 2021 la Commissione sinodale diocesana ha richiesto di nominare entro il 24 dicembre 2021, con scadenza poi posticipata al 29 dicembre 2021, i coordinatori e i segretari dei gruppi sinodali parrocchiali. Il 30 dicembre 2021 presso il santuario di Maria Santissima di Canneto sul Trigno, si è tenuta la riunione dei referenti e segretari dei gruppi parrocchiali con la commissione, onde dare strumenti, spiegare il lavoro sinodale da compiere nelle parrocchie, dare indicazioni, suggerimenti, risposte a dubbi e perplessità. Sono risultati presenti referenti di 31 parrocchie su 56 della Diocesi on-line oppure in presenza, mentre nelle altre i parroci si sono assunti loro di guidare il processo sinodale direttamente.

    Dal 30 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 l’equipe di pastorale giovanile ha lavorato con i referenti del Sinodo per elaborare il modo di consultazione del mondo giovanile, attraverso una consultazione anonima tramite format Google; una scheda da inviare ai parroci per consultare i loro giovani o a mezzo incontri in presenza, o raccogliendo loro interventi per iscritto, o anonimi, e agli insegnanti di religione delle scuole superiori, per avviare dibattiti con i giovani nelle classi nell’ora di religione, raccogliere sintesi scritte delle classi o personali, o a mezzo consultazione anonima; infine, fare una consultazione in presenza dividendo i giovani in piccoli gruppi durante gli incontri di pastorale giovanile diocesana covid permettendo. L’8 gennaio 2022 si è tenuta la seconda riunione della commissione sinodale diocesana, che ha approvato il percorso di consultazione del mondo giovanile, la scheda e il percorso di consultazione delle associazioni ecclesiali e non, la scheda e il percorso di consultazione della Scuola di Teologia, la scheda e il percorso di consultazione delle Caritas diocesana e parrocchiali e delle parrocchie sulla testimonianza della carità, e sono state date indicazioni per lo svolgimento di incontri on line e di consultazione individuale se necessari dato il Covid.

    Nel frattempo, a livello delle foranie, i sacerdoti della forania di Agnone hanno svolto già 3 incontri di consultazione, approfondendo l’attuazione del Sinodo diocesano, come suggerito dal vescovo; la forania di Frosolone è quella di Trivento hanno iniziato in dicembre il percorso, la forania di Carovilli, causa problematiche serie intercorse, deve iniziare ancora il percorso. Le Religiose stanno effettuando la consultazione sinodale nei ritiri mensili, i religiosi già si stanno incontrando per effettuare il loro discernimento. Tutti e tre i gruppi stanno lavorando sulle schede particolari elaborate per loro.

    La Commissione dinodale diocesana, su invito della Caritas, ha trasmesso a tutte le realtà diocesane il 14 gennaio 2022 l’indagine sulle povertà del mondo giovanile e del territorio della diocesi “Costruttori di strade, riparatori di brecce” sollecitando interventi e proposte concrete da sottoporre alle parrocchie per vedere il da farsi a questo livello per dare risposte alle difficoltà e problematiche emerse.

    Allo stato attuale, diverse parrocchie si sono avviate o si stanno avviando, già sono giunte circa 35 risposte on line sul format Google dei giovani, è stata avviata con la scheda per i catechisti la consultazione sinodale a livello parrocchiale di questi e in febbraio sarà elaborata quella specifica per gli uffici pastorali diocesani. Le prime risposte sono abbastanza incoraggianti: quello che si registra è che la consultazione non può ridursi ad uno o due incontri, ma dovrà essere una maratona con la durata di 2 anni di ascolto, 2 di discernimento, e 5 per l’attuazione delle linee che emergeranno dalla Chiesa Italiana.

    In questo momento, fondamentale è l’ascolto, la consultazione, il favorire la partecipazione, il dialogo, sulle linee che suggeriva mons. Vitali in un incontro ai presbiteri della Chiesa di Trivento del 19 gennaio 2022, per rimotivare comunione, partecipazione e missione. E’ sicuramente difficile svegliare il “gigante addormentato” perché si è perso in questi anni il dialogo tra clero e laicato, nel laicato, tra il clero, tra i fedeli tra di loro, limitandosi, in fase emergenziale, soltanto ad ubbidire, seguire, magari limitarsi ad essere passivi fruitori del culto, e ci vorrà tempo per recuperare uno stile di partecipazione e passare da una Chiesa oggi piramidale dove vi sono generali e soldati ad una Chiesa Sinodale in cui tutti partecipano e collaborano pur rimanendo il discernimento ultimo ai pastori. 

    Tuttavia, è questa la scommessa a cui la Chiesa di Trivento crede vivendo il Sinodo: essa, che è sempre stata “Chiesa di Popolo”, intende continuare ad esserlo, per essere vicina alla sua gente nella promozione umana, sociale, e, rivitalizzando la fede, spingere la Chiesa locale stessa a rinnovarsi nella fedeltà al suo Signore, per continuare ad essere segno di speranza per le sue genti. Con il Sinodo ci si sta seriamente tentando, perché esso non è una discussione a livello di vescovi e cardinali, ma è il convenire della Chiesa stessa in comunione per rinnovare in primis la vita, l’azione, la speranza, la testimonianza della carità alla luce nella fede del Cristo a partire dalle parrocchie per giungere alla nostra Diocesi e quindi a tutte le Chiese del Mondo. Per questo motivo, tutti siamo impegnati, sacerdoti, popolo di Dio, ministri, giovani, famiglie, associazioni cattoliche e laici di buona volontà a credere e ad impegnarci in questo sforzo, perché la fede continui ad essere il motore di speranza per la nostra terra.

    Don Francesco Martino

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