Il Tar Molise ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Agnone e dal Comitato Art. 32 contro il decreto firmato dal governatore della Regione Molise, Paolo Frattura.
Si tratta, nello specifico, del provvedimento del 4 giugno 2014, quello che prevedeva la chiusura reparto di Chirurgia, del Laboratorio analisi e della farmacia interna al “Caracciolo”.
Con la sospensiva del Tar Molise la situazione viene congelata, in attesa della decisione sul merito.
Il ricorso è stato curato dagli avvocati Franco Cianci e Simone Dal Pozzo.
Questo il commento postato on line dal vicesindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani:
«Tra le quasi quotidiane trasferte istituzionali a Campobasso quella di oggi ha un valore particolare. Durante il viaggio di ritorno insieme all’avvocato Simone Dal Pozzo il clima di ottimismo si toccava con mano. Poi la notizia che il TAR ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Agnone e dal Comitato Art. 32 sospendendo i tagli all’Ospedale San Francesco Caracciolo. Grazie agli avvocati Franco Cianci e Simone Dal Pozzo. Dopo il riconoscimento il 5 agosto scorso da parte del Governo e delle Regioni dell’Ospedale di area disagiata, la sospensiva di oggi spiana la strada alla salvezza del San Francesco Caracciolo. Chiaramente non bisogna assolutamente abbassare la guardia continuando, sempre con lo spirito collaborativo tra istituzioni e comitati, a lottare per il diritto alla salute dell’Alto Medio Sannio».
Adolfo Corropoli