Un podio di alto livello, tutti a quota cento, dove a fare la differenza sono state le mouches. Seconda gara del torneo “Auro d’Alba” di lunga di distanza, con bersagli a cinquecento metri, sull’omonimo campo di tiro di Schiavi di Abruzzo.
Una gara molto partecipata, con tiratori esperti dalla Campania, dal Lazio, dall’Abruzzo, dalla Puglia e dal Molise, resa particolarmente difficile dal forte vento che ha battuto il campo di tiro per tutta la giornata.
A giocarsi le prime posizioni quattro tiratori, che hanno effettuato tutti i rientri possibili per migliorare il proprio punteggio e superare gli altri. All’esito delle diciannove batterie di tiro, questo il podio per la categoria “canne pesanti”: primo classificato, medaglia d’oro, Luca Rossi di Campobasso, con uno “stratosferico” punteggio di cento e quattordici mouches; sul secondo gradino del podio Francesco Menditto, tiratore esperto dalla Campania, che con i due cartelli migliori ha collezione il punteggio di cento e nove mouches; terzo posto, con analogo punteggio, solo una mouches in meno, quindi otto mouches complessive, Paolo Candeloro di Vasto, tra l’altro titolare della omonima armeria “Candeloro” che figura tra gli sponsor tecnici del secondo torneo “Auro d’Alba” di lunga distanza. Sfiora il podio Suntino Mincone, che nonostante i centro punti cartello si è fermato a sette mouches.
Per la categoria canne leggere, invece, il podio è stato il seguente: primo posto per Giulio Toccariello di Trivento, con 98 e nove mouches; medaglia d’argento Domenico Iezzi di Montesilvano con 92 e cinque mouches; terzo classificato Arsenio Di Lullo di Bagnoli del Trigno con 71 e tre mouches. Il premio estratto a sorte, un buono acquisto messo in palio dall’armeria “Il Tempio di Ares” di Chieti Scalo, è toccato a Salvatore Di Francesco, tiratore della Puglia.