Sono tre i roghi che dal pomeriggio di oggi stanno divorando ettari di vegetazione tra monte Sant’Onofrio, Guado Liscia e Guado Cannavina. Gli incendi sono stati probabilmente appiccati in contemporanea in tre punti diversi, ma comunque ravvicinati; una dinamica che lascia intendere, alla luce della più elementare logica, che ci sia dietro la mano criminale di un piromane.

Il sindaco Daniele Saia, assieme all’assessore all’agricoltura Raffaele Masciotra e al consigliere delegato alla Protezione civile Mario Petrecca sono presenti sul posto, assieme al personale comunale del Settore Tecnico. Al momento stanno operando due squadre dei Vigili del fuoco, una del comando provinciale di Isernia e una del distaccamento di Agnone, con dieci uomini e cinque mezzi. Stando alle prime stime sono almeno dieci gli ettari di vegetazione già percorsi dal fuoco, in massima parte pascolo, ma le fiamme si dirigono e minacciano le aree boschive di pregio più a monte.

Mentre le squadre dei Vigili del fuoco lottano contro le fiamme, coadiuvate dai lanci del canadair che sono andati avanti fino a quando le condizioni di luminosità e visibilità lo hanno consentito, sono scattate le indagini dei Carabinieri e dei Forestali finalizzate ad individuare la possibile origine dolosa dei roghi. Con il calare della sera e l’abbassamento delle temperature le fiamme subiranno intuibilmente un rallentamento, ma se sarà necessario le operazioni di spegnimento riprenderanno alle prime luci dell’alba.
