• News
  • Trignina come il viadotto Sente: solo chiacchiere, ma nulla di concreto per la messa in sicurezza

    «Un importante passo è stato fatto per la messa in sicurezza e il potenziamento della Statale 650, anche se non tutti sono pienamente soddisfatti. L’Anas, nell’ambito del contratto di programma del tratto ricadente in Abruzzo, ha chiesto al Ministero, su insistenza delle Regioni Abruzzo e Molise, di inserire la fondovalle Trigno tra le opere primarie tanto di aver avviato l’iter con la presentazione del quadro esigenziale per 190 milioni di euro».

    A dichiararlo gli assessori alle Attività Produttive d’Abruzzo e Molise Tiziana Magnacca e Andrea Di Lucente che in videoconferenza hanno partecipato all’incontro che si è svolto questa mattina nel Parlamentino del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

    «Lo sviluppo del corridoio trasversale adriatico-tirreno passa attraverso il potenziamento della SS 650 fondovalle Trigno. È necessario un adeguamento della strada per la sicurezza delle migliaia delle persone che la utilizzano, anche rispetto ai tempi di percorrenza e per evitare lo spopolamento delle zone interne. E non da ultimo perché è una infrastruttura a servizio del mondo produttivo favorendo lo scambio e il dialogo tra le aziende delle regioni Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. Una nuova visione – hanno sottolineato – per valorizzazione del territorio con una mobilità ancora troppo legata al trasporto stradale su gomma, oltre che in prospettiva del corridoio baltico».

    «Dobbiamo evidenziare il grande lavoro svolto da Uniontrasporti per conto delle Camere di Commercio di Chieti-Pescara, Gran Sasso d’Italia, Molise, Frosinone-Latina e Caserta, che ringraziamo, che hanno presentato, per supportare la richiesta del territorio di raddoppio della Trignina, un interessante report che fotografa il quadro economico e infrastrutturale che insiste sulla statale 650 per evidenziare per ribadire la necessità di maggiore sicurezza stradale per il passaggio delle merci anche in relazione alle aree interne, allo sviluppo turistico e alle imprese» sottolineano Magnacca e Di Lucente.

    L’Anas ha presentato il piano esigenziale redatto presso il Ministero che prevede per un importo di 190 milioni di euro a seguito di uno studio di traffico preliminare e che al momento non prevede il raddoppio ma solo un adeguamento del tratto esistente nel tratto compreso da Trivento a San Salvo.

    «Infine vogliamo ribadire – aggiungono – Magnacca e Di Lucente – l’importanza della fondovalle Trignina per la nostra nostra economia e per i nostri territori, in particolare per tutti quelli che ogni giorno si spostano verso la costa scegliendo tuttavia di restare ad abitare nella aree interne».

    All’incontro hanno partecipato diversi sindaci del Molise e dell’Abruzzo dei comuni che si affacciano sul fiume Trigno. «Un ringraziamento particolare ai parlamentari Etelwardo Sigismondi e Costanzo Della Porta, agli assessori regionali Umberto D’Annuntiis (Abruzzo) e Michele Morone (Molise) e al presidente del Consiglio regionale del Molise Quintino Pallante» concludono Magnacca e Di Lucente.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento