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  • Trignina killer: dieci sindaci abruzzesi firmano per la messa in sicurezza, ora tocca ai molisani

    Il terribile incidente stradale a causa del quale ha perso la vita l’attrice agnonese Paola Cerimele non lascia indifferenti i politici e gli amministratori di zona. Il consigliere provinciale Carlo Moro, insieme a nove sindaci del Medio e Alto Vastese, in una lettera firmata congiuntamente nelle ultime ore, chiedono al Prefetto di Chieti, Armando Forgione, la convocazione di un tavolo tecnico per la messa in sicurezza della fondovalle Trigno. Una strada progettata troppi anni fa, per un volume di traffico nettamente inferiore a quello attuale, che ogni anno miete vittime. Un tributo di sangue e vite umane non più tollerabile.

    Il presidente della Provincia di Chieti, Menna, e il consigliere provinciale Moro(a destra)

    E così gli amministratori della sponda abruzzese del territorio percorso dalla strada a scorrimento veloce chiedono, all’unisono, un tavolo tecnico-istituzionale per «analizzare e trovare soluzioni e predisporre interventi attuativi per ridurre la pericolosità della strada statale 650 Trignina teatro di ripetuti incidenti spesso anche mortali». E’ questa la richiesta che il consigliere provinciale di Chieti e vicesindaco del Comune di Lentella, Carlo Moro, ha inviato al Prefetto di Chieti, Armando Forgione e sottoscritta dai sindaci di Tufillo, Ernano Marcovecchio, di Palmoli, Giuseppe Masciulli, di Celenza sul Trigno, Walter Di Laudo, di Fresagrandinaria, Lino Giangiacomo, di Torrebruna, Angela Cristina Lella, di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, di San Giovanni Lipioni, Nicola Rossi e dal primo cittadino di Lentella, Marco Mancini.

    «Ringraziamo fin da ora sua eccellenza, il Prefetto Forgione, per la disponibilità che siamo certi ci accorderà, di istituire un tavolo per trovare, unitamente a tutti gli enti interessati, soluzioni che diano risposte concrete al serio problema, non più rinviabile, della pericolosità della Ss 650 Trignina», afferma il consigliere provinciale Moro a nome anche dei nove sindaci. Gli amministratori, nella lettera, ringraziano l’Anas, proprietaria della strada, che in questi ultimi mesi sta cercando di rendere l’arteria più sicura anche con l’installazione di illuminazione nei pressi degli svincoli. «E’ evidente però che tali interventi non bastano a risolvere la problematica di questa arteria che oltre a collegare la costa Adriatica alla costa Tirrenica, è anche un’importante arteria di collegamento dei comuni delle zone interne del Vastese e del Molise verso la costa», aggiunge Moro che, nell’auspicare celerità nella convocazione del tavolo, si appella ai tutti i parlamentari abruzzesi e molisani eletti di rendersi «parte attiva e collaborativa nella risoluzione della problematica che non deve avere colore politico».

    «Qui è in gioco la vita delle persone» conclude Moro. Un appello alla messa in sicurezza dell’arteria stradale che troverà facile sponda anche tra i sindaci del territorio molisano che dovranno coinvolgere, per quanto di competenza, la Prefettura pentra.

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