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  • Un secolo dal cambio del nome di Caccavone, al via le celebrazioni… o forse no

    Manca poco più di un mese al 20 febbraio, una data che segna per Poggio Sannita un appuntamento con la propria storia. Sarà celebrato – nel corso del 2021 – il 100° anniversario del cambiamento del nome del paese da Caccavone a Poggio Sannita.

    Primo da destra, Tiberio La Rocca

    Era il 20 febbraio del 1921 quando il Consiglio comunale approvò la storica delibera con la quale il nome venne cambiato in Vinoli. Successivamente, il 3 luglio 1921 il Consiglio comunale non ritenendo sufficientemente caratterizzante il nuovo nome, tornò sulla questione ed approvò una nuova delibera con cui il nome del comune venne cambiato in Poggio Sannita.

    «Data l’importanza dell’appuntamento, sarebbe stato lecito attendersi un forte impegno da parte dell’amministrazione comunale da poco rinnovata e capeggiata dal Sindaco Giuseppe Orlando ed invece, alla data odierna, nulla è dato sapere in merito. – commenta polemico il noto poeta originario del posto, Tiberio La Rocca – È vero, e va tenuto nel debito conto, che la pandemia ha sicuramente influenzato l’attività, ma tolto questo impedimento, si poteva dare comunque avvio alla fase preparatoria di una serie di iniziative. Stante il silenzio degli amministratori, è lecito chiedersi cosa sta avvenendo; si sta programmando qualche manifestazione? Sarà una cerimonia ufficiale a dare l’avvio alla celebrazione? Al momento, oltre ad una lodevole iniziativa portata avanti da un’associazione, nulla risulta. Ho provato personalmente a sollecitare il Comune proponendo ad esempio la ristampa del libro “Caccavone” edito nel 1908 e la creazione di un logo identificativo, ma ad oggi di concreto nulla. Probabilmente, – chiude caustico il poeta – conoscendo il forte attivismo degli attuali amministratori, sarà stato già tutto messo a punto e si attende solo la data fatidica del 20 febbraio per dare inizio ad un anno che sarà certamente da ricordare. Attendo fiducioso l’evolvere della situazione».

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