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  • Urla, rutti e bestemmie alle quattro del mattino: il sindaco dice basta e firma un’ordinanza restrittiva

    Un’ordinanza restrittiva, quella firmata dal sindaco di Salcito, Giovanni Galli, che tenta di mediare tra la volontà di divertirsi di chi torna al paesello per l’estate e i residenti che vi abitano tutto l’anno. La chiusura dei locali è stata fissata per le ore tre del mattino, ma a mezzanotte basta con la musica, tranne che di venerdì o di sabato che si può sforare fino alle ore una. Da mezzanotte, inoltre, sono vietati schiamazzi, rumori molesti con automobili e moto, l’utilizzo di radio o casse ad alto volume e anche i giochi all’aperto o la pratica sportiva sono vietati dalla mezzanotte alle sei del mattino. Una decisione destinata a far parlare e probabilmente ad alimentare polemiche, ma che potrebbe anche essere presa ad esempio da altri sindaci del Molise o del confinante Abruzzo.

    «Non è stata una decisione presa a cuor leggero, anzi, è frutto della concertazione tra maggioranza comunale, l’assessore esterno Domenico Di Baggio, che di sicurezza si è sempre occupato nelle sue esperienze politiche, e il comando dei Carabinieri di Trivento, nella persona del maresciallo Francesco Nobile» spiega, in una nota, il sindaco di Salcito.

    «L’ordinanza è la conseguenza di anni di danneggiamenti della cosa pubblica: ricordiamo la quasi completa distruzione del “muretto” del parco della rimembranza attraverso il lancio di un sasso; due effrazioni nell’edificio dell’ex scuola comunale; il danneggiamento lo scorso anno del vetro della Chiesa di San Rocco con lancio di sassi nella parte retrostante; rubinetti pubblici lasciati aperti rotti di proposito, con grande dispendio di acqua utile a tutti, in un momento storico di continue siccità in Italia. Urla, rutti e bestemmie gridate alle 4 di notte sotto casa delle persone che dormono. – argomenta il primo cittadino – Corse con auto e moto nelle ore notturne nonostante le telecamere di sicurezza e i dissuasori di velocità installati dall’amministrazione. Ritrovamento di ragazzi minorenni alle prime ore del mattino che dormono sulle panchine e in questo caso ci chiediamo come un genitore possa non chiedersi dove è suo figlio minore alle sei del mattino».

    «Insomma, ricordando che certe pratiche sono sempre state perpetrate nel nostro paese, da sempre, con un certo sdegno da parte dei residenti e dei turisti, – continua Galli – ora abbiamo deciso di puntare sulla sicurezza in tutte le sue forme da quella stradale, l’imminente arrivo del vigile, fino alla sicurezza sociale in collaborazione con le forze dell’ordine. Vivere un territorio significa rispettare chi lo vive sia come turista che come residente, perché ricordiamo a tutti che ci sono persone che non sono in ferie e la mattina vanno a lavoro presto oppure sono in vacanza semplicemente a riposare ed essere svegliati da ragazzi più o meno grandi che ti urlano alle 4 del mattino sotto casa non è cosa da poco, non è una “ragazzata” ma è mancanza di rispetto dell’amico che vive o semplicemente è in vacanza a Salcito.

    E in chiusura quella che suona come una minaccia, ma in realtà è solo un avvertimento del sindaco alla popolazione: «Per la denuncia ai Carabinieri basta un semplice video fatto dalla finestra di casa che attesti la violazione dell’ordinanza».

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