La Provincia di Isernia ha recuperato 15 milioni e 860mila euro di crediti vantati nei confronti del Ministero dell’Interno. Il Tribunale di Campobasso, nella persona del Giudice Stefano Calabria, ha emesso, infatti, il decreto di accoglimento (numero 274/2014) del ricorso presentato dalla Provincia per la mancata corresponsione di questi crediti, ingiungendo al Viminale di pagare immediatamente la somma di 15 milioni e 860mila euro, oltre agli interessi legali. È stata altresì concessa, sussistendone i presupposti di legge, la provvisoria esecutività (ex articolo 642 C.p.c). L’ente di via Berta ha deciso di promuovere questa azione legale in quanto, per il periodo che va dal 1999 al 2004, risulta essere creditore nei confronti dello Stato per 15 milioni e 860mila euro a titolo di trasferimenti erariali dovuti per legge. Un credito questo già assegnato ma non ancora erogato. Conseguentemente, lo scorso mese di marzo, l’ufficio legale dell’ente ha provveduto, attraverso gli avvocati Gemma Bontempo e Gaia di Nezza e con il supporto del settore Finanziario, ad elaborare e proporre dinanzi al Tribunale di Campobasso, competente per territorio, il ricorso per decreto ingiuntivo (numero registro generale 555/2014) nei confronti del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Economie e delle Finanze. Ricorso che è stato accolto, dando così ragione alle legittime pretese di natura finanziaria, più volte avanzate dalla Provincia di Isernia attraverso i propri organi amministrativi, nei confronti dello Stato.
Soddisfazione è stata espressa per questa decisione dal presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto: “Ringrazio le strutture competenti e quindi l’ufficio legale e il settore finanziario dell’ente per il lavoro svolto. Noi ritenevamo di essere nel giusto è questo provvedimento ne è la dimostrazione. Anche perché, correttamente, i residui attivi erano stati portati a bilancio ogni anno”.