“La mucca deve essere continuativamente foraggiata per poter essere continuativamente munta”. Così era solito dire Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa “29 giugno”, parlando con alcuni degli indagati coinvolti nell’inchiesta su “Mafia Capitale” che in questa seconda fase ha portato all’arresto di altre 44 persone in Lazio, Abruzzo e Sicilia . Ai domiciliari è finito Giordano Tredicine, rampollo della potente famiglia che gestisce il mercato ambulante a Roma, originario di Schiavi di Abruzzo.
Dalle telefonate emerge il ruolo centrale, nell’organizzazione criminale, di Salvatore Buzzi: “Con noi sali ma non scenni più”. Massimo Carminati, parlando di un consigliere comunale, spiega: “Nonostante faccia un milione di impicci, è poco chiacchierato”
Il ruolo di Buzzi – Nell’ordinanza del gip Flavia Costantini, si spiega che la frase di Buzzi, una delle figure centrali nel sistema, “è un’eloquente dimostrazione di un rapporto corruttivo continuativo nel tempo”. “Le erogazioni di utilità di Buzzi, esecuzione della linea strategica delineata di concerto con Massimo Carminati – si legge nel provvedimento – avevano l’evidente funzione di asservire agli interessi del gruppo politici che gravitavano nei segmenti delle istituzioni maggiormente interessati ai rapporti con il gruppo medesimo”.
“Con noi sali ma non scenni più” – Il “rapporto corruttivo”, secondo gli inquirenti, coinvolgeva anche Giordano Tredicine, consigliere comunale e vice coordinatore regionale Forza Italia del Lazio finito ai domiciliari. Parlando con Claudio Caldarelli (un altro degli arrestati), Buzzi dice: “Bisogna sta attenti a scenne dal taxi… Perché con noi sali ma non scenni più… a noi Giordano c’ha sposati e semo felici de sta co Giordano“. Un rapporto tra i due così forte che, se alla giunta Alemanno fosse seguita un’altra maggioranza di centrodestra, la scuderia di Buzzi sarebbe stata pronta prevedendo, tra l’altro, un ruolo specifico di Tredicine.
Carminati: “Nonostante faccia un milione di impicci, è poco chiacchierato” – Parlando con l’ex Nar, Massimo Carminati, Buzzi dice: “glielo dico sempre ‘a Giordà se non te arrestano diventerai primo Ministro” e lui me dice: ‘perché me possono arrestà?’…li mortacci tua…te possono arrestà (ride). Però come sto sul pezzo a Giordano non c’ho mai visto nessuno eh.. credimi, mai nessuno”. E Carminati: “Quello viene dalla strada! Lui è serio, e poi è uno che è poco chiacchierato, nonostante faccia un milione di impicci...è uno che è poco chiacchierato e questo è importante… lui chiacchiere poche… vuol dire che è serio”. Per il gip la disponibilità di Tredicine si estende in tutte le aree di rilevanza per l’amministrazione comunale che siano di interesse di Buzzi.
Buzzi: “Ci danno un milione e due per il taglio del verde” – Sempre Buzzi parlando con Emilio Gammuto dice di Carminati: “Ma lui…un sacco di cose ci sta a far fare..”. “Lui è un grande…lui è un…”, prosegue Gammuto. “Su a Ostia pure grazie a lui – riprende Buzzi – anche se lui non direttamente…attraverso uno che se può fidà..oh a noi ce danno un milione e due…ce li danno per il taglio del verde”. “Per il campo nomadi c’ha messo pure i soldi, mi sa eh?”, aggiunge Gammuto. “C’ha messo pure i soldi, c’ha messo 500mila euro…”, risponde Buzzi. “Ma li ha ripresi?”, chiede Gammuto. “Ha preso tutto…a giugno ha ripreso tutto…ha finito…ha ripreso…ha ripreso…c’avrà guadagnato 300mila euro”, risponde Buzzi. “Eh vabbè ahò…ha aspettato ma n’è valsa la pena!”, conclude.
Il “tariffario” Odevaine, “un euro a migrante” – Dalle carte emerge anche quello che il gip definisce “un vero e proprio tariffario per migrante ospitato”: “…altre cose in giro per l’Italia …possiamo pure quantificare, guarda … se me dai … cento persone facciamo un euro a persona … non lo so, per dire, hai capito? E …e basta, uno ragiona così dice va beh … ti metto 200 persone a Roma, 200 a Messina … 50 là … e … le quantifichiamo, poi…”. A parlare è Luca Odevaine, in una conversazione con alcuni suoi collaboratori intercettata nella sua stanza negli uffici della Fondazione IntegraAzione. A titolo esplicativo Odevaine parla dell’accordo stretto, tra gli altri, con Salvatore Buzzi, presidente della ‘cooperativa 29 giugno’ e spiega: “Gli ho fatto avere altri centri, in Sicilia… in provincia di Roma e quant’altro, quindi su tutto quella… quella parte là ci mettiamo d’accordo dovremo…, più o meno, stiamo concordando una cifra tipo come 1 euro a persona, ci danno, calcolando che so’ almeno un migliaio di persone, dovrebbero essere grosso modo un migliaio di persone, insomma sò 1000 euro al giorno quindi 30.000 euro al mese che entrano…”.