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  • Da Firenze al bar dello Sport dei Di Toro, Pepito Rossi: “Lavoro per riconquistare l’azzurro”

    AGNONE – Del bar dello Sport dei fratelli Di Toro è un habituè. Quando a fine campionato rientra a Fraine (paese che ha dato i natali al suo papà) per trascorrere in relax qualche giorno, Giuseppe Rossi, in arte Pepito, fa sempre una capatina ad Agnone per salutare gli amici Franco, Carlo e Silvana, titolari dell’esercizio commerciale di via Aquilonia. E puntualmente si verifica il bagno di folla, nonostante la notizia venga tenuta segreta, con il fantasista della Viola preso da assalto da tifosi di tutte le squadre che gli chiedono una foto o un autografo.

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    “La cosa che colpisce di questo ragazzo – spiegano Franco e Carlo – è l’estrema umiltà con cui si pone verso gli altri. Giuseppe è così come lo vedete, un ragazzo di una semplicità disarmante – proseguono – che non riesce a dire no a nessuno. Risponde a tutti con il sorriso sulle labbra e non si sottrae a battute o sketch”.

    Accompagnato dallo zio Lorenzo e dalla bellissima fidanzata Jenna, durante la colazione, Pepito ha voluto rispondere anche a qualche domanda che l’Eco online gli ha posto.

    Innanzitutto come stai?

    “Benissimo, mi sento pronto per rientrare. Domenica avevo chiesto al mister di poter giocare gli ultimi dieci minuti, ma lui, credo in via del tutto precauzionale, me lo ha sconsigliato”.

    L’anno prossimo?

    “Resto a Firenze, una città bellissima con tifosi eccezionali ai quali quanto prima vorrei far vincere qualcosa di importante”.

    Anche se non hai contribuito alla qualificazione in Europa League, sei soddisfatto per il risultato raggiunto dai tuoi compagni? 

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    “L’Europa League non la Champions League, ma è sicuramente una vetrina che bisogna capitalizzare al meglio. Speriamo l’anno prossimo di portarla a Firenze”.

    E se ti chiedessi della nazionale azzurra?

    “Lavoro con costanza e sacrificio per riprendermi quella maglia con cui ho un rapporto particolare”.

    A proposito di rapporti, qual è quello che conservi con l’Alto Vastese e Alto Molise?

    “Quando posso torno sempre molto volentieri. Qui ho parenti, amici e gente che mi vuole davvero bene. Lo noti da come ti salutano, ti abbracciano e ti chiedono le cose”.

    E dopo Fraine e Agnone, è la volta di Acquaviva d’ Isernia, paese della mamma di Rossi. Tanto per restare in tema…

    (nelle foto Pepito Rossi con i titolari del bar Di Toro, Franco e Carlo. Ed ancora, con l’ex presidente dell’Olympia, Franco Marcovecchio, Armando Bartolomeo, Michele D’Aloise, Candido Ciccorelli e Marco Amicone). 

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