«Nei 5.552 piccoli Comuni d’Italia si trova una casa vuota ogni due occupate: solo il 15 per cento di quelle disponibili ospiterebbero 300mila abitanti e le opere di adeguamento edilizie potrebbero valere 2 miliardi di euro nella rigenerazione e decine di migliaia di nuovi addetti».
Lo scrive la giornalista Laura Cavestri sul quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, parlando dell’accordo siglato dal Consiglio nazionale degli Architetti e l’Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem). I fondi del Recovery fund insieme ad investimenti privati, secondo l’analisi della giornalista, possono favorire interventi di recupero, per tornare ad abitare borghi e centri storici, quei tanti paesi dell’entroterra che negli ultimi anni sono stati colpiti da un inarrestabile spopolamento. E l’Alto Molise, insieme al vicino Alto Vastese, ne sono prove eclatanti.
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