La Provincia di Chieti approva il Bilancio Consuntivo 2020. «Una situazione economica in salute» commenta il presidente Mario Pupillo. Dopo anni di «grande sofferenza» la Provincia ha presentato il conto consuntivo del 2020 che mostra una situazione economica finanziaria che «permetterà di uscire dalla procedura di riequilibrio il 31 dicembre di quest’anno».
«All’inizio del mio mandato nel 2014 – spiega Pupillo – ho trovato, insieme ai consiglieri appena insediati, una proposta di bilancio con parere negativo del Dirigente di ragioneria e Revisori dei Conti. Praticamente una situazione che portava al dissesto. I consiglieri di allora hanno votato con coraggio quel bilancio nella speranza di coprire il debito di 13 milioni con la vendita di immobili che grazie all’Invimit si verificò con un saldo leggermente positivo. Furono alienati, ovvero acquisiti dallo stato tramite Invimit, il Tribunale, la Prefettura e la Questura per un totale di 16 milioni di euro che permisero di salvare la Provincia dal fallimento. Dopo alcuni anni di grande sofferenza, grazie ad una saggia politica economica dell’ente e al parziale ravvedimento dei Governi, che si sono resi conti dei tagli insostenibili applicati dalla legge Delrio, la Provincia presenta una situazione economica finanziaria in salute. Il delegato al bilancio consigliere Massimo Tiberini, sindaco di Casoli, ha illustrato le scelte politiche e il lungo percorso di risanamento mentre Giancarlo Moca, dirigente di Ragioneria, è entrato nel merito con una relazione chiara ed esaustiva che ha messo in luce i vari aspetti dell’esercizio finanziario, le strategie di risanamento messe in campo in questi anni e nel 2020, anno in cui il Covid ha determinato forte impegno tecnico economico. Il Bilancio ha ottenuto i voti positivi della maggioranza e l’astensione dei due consiglieri di minoranza presenti.
Ora il futuro delle Province deve essere ridisegnato ed è urgente ricostituire un’architettura amministrativa adeguata alle funzioni delegate ovvero scuole, strade, ambiente, pianificazione territoriale. In questi anni la Provincia ha subito tagli inauditi, – chiude Pupillo – ha dovuto ridurre del 50% il personale che oggi è assolutamente insufficiente a svolgere i compiti assegnati, specie alla vigilia del PNRR. Ringrazio tutta la struttura amministrativa e tecnica per l’impegno e il senso di appartenenza che hanno prodotto un risultato di squadra, che qualche anno fa sembrava irraggiungibile».