A seguito della diffusione di alcuni video amatoriali su piattaforme social, raffiguranti episodi di risse e danneggiamenti di auto, i Carabinieri di Vasto e San Salvo hanno deferito per due distinti episodi sei persone, tra cui un minorenne.
Un primo video rimostrava un giovane che, ripreso da una complice minore degli anni 18, divertita, tentava in più occasioni, fino a riuscirci, di infrangere il deflettore di un’autovettura parcheggiata a Vasto Marina la notte del 12 giugno scorso. Il danneggiamento doloso è stato denunciato dal proprietario della vettura ai Carabinieri di San Salvo. Riconosciuti i due responsabili, autore materiale e concorrente, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Vasto ed a quella dei Minorenni de L’Aquila per la violazione degli artt. 110-635 del Codice Penale (danneggiamento in concorso) che prevede “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall’articolo 331, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.”
Un altro video riprendeva le fasi di una rissa tra giovani donne in Piazza Rodi a Vasto Marina la notte del 12 giugno scorso. I Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vasto, già intervenuti la sera della rissa, identificarono due delle quattro ragazze coinvolte, una delle quali ha necessitato delle cure del pronto soccorso riportando lesioni giudicate guaribili in 7 giorni per “trauma policontusivo da violenza altrui, cervicalgia, dolore emitorace sinistro, ematoma occhio sinistro, multiple lesioni da graffio, escoriazione capezzolo sinistro e dolore braccio destro da verosimile presa”.
Le indagini immediatamente esperite anche con l’analisi del sistema di videosorveglianza comunale, hanno permesso di verificare le due fasi della rissa, davanti la chiesa Stella Maris prima ed in Piazza Rodi poi e di identificare le altre due donne, tutte deferite alla locale Procura della Repubblica per rissa aggravata e lesioni, reati che prevedono la pena della reclusione da sei mesi a sei anni. A carico di due delle donne coinvolte, residenti in Comune diverso da Vasto, verrà richiesto il foglio di via obbligatorio alla Questura di Chieti.