Rieccoci qui, a sognare per le maglie azzurre. Rieccoci ad emozionarci per un gol ai supplementari, per un tiro a giro dal limite o per l’errore sotto porta di un attaccante avversario. La Nazionale italiana unisce il Paese come poche altre cose: e per un mese ogni due anni l’inizio dell’estate è colorato di verde, bianco, rosso e azzurro in ogni città e borgo dello Stivale. Stavolta però è diverso, comunque vada il prosieguo del torneo.
Innanzitutto, perché non sono passati due anni, ma cinque. In mezzo, ovviamente, il Mondiale mancato, la pandemia e il conseguente rinvio di un anno di questo Europeo itinerante. Gli italiani hanno una gran fame sia di calcio sia di normalità, hanno voglia di trovarsi al bar e cantare l’inno e festeggiare una qualificazione tirata fino all’ultimo, senza preoccuparsi del domani.
Inoltre, perché per la prima volta da tanti anni la sensazione è che l’Italia sia davvero la favorita alla vittoria finale; o che perlomeno possa giocarsela alla pari con tutte. Nel 2016 la rosa era palesemente inferiore alle contendenti e nessuno immaginava veramente di arrivare in fondo, tanto che tutti noi abbiamo un’immagine positiva del torneo pur se esso si è concluso ai quarti con la Germania. Persino nell’anno della finale, il 2012, sotto sotto si sapeva che non si poteva competere con la migliore Spagna della storia. In questa edizione l’Italia ha convinto sin dal primo incontro mettendo in campo un undici sia valido tecnicamente (anche se sulla carta inferiore a diverse selezioni) sia soprattutto affiatato e coeso tatticamente. I risultati sono stati accompagnati da un gioco efficace, a tratti spettacolare ed emozionante, caratteristica che ad esempio la Spagna nostra avversaria in semifinale non ha saputo offrire.
La Spagna, appunto, che ha raggiunto la penultima partita dell’Europeo grazie alla serie ai rigori contro la sorprendente Svizzera. Le partite giocate dalle Furie Rosse contro la Croazia e gli elvetici, vinte oltre i tempi regolamentari, hanno dimostrato che questa competizione offre partite che non sono mai scontate, anche se i pronostici calcio degli specialisti di Wincomparator sembrano avere le idee chiare per la prossima partita: l’Italia passerà il turno. Come mai per una volta anche gli esperti si sbilanciano? Perché la Spagna vistasi nei quarti è una selezione caratterizzata dalla consueta incertezza in fase difensiva e da una fase di costruzione a volte lenta anche se efficace. Shaqiri ha ballato tra le linee e grazie agli inserimenti dei compagni ha messo in seria difficoltà la difesa iberica: compito che i vari Insigne, Chiesa e Barella potrebbero eseguire con ancora maggior qualità. La grande qualità sui piedi dei centrocampisti spagnoli (e c’è da ricordare che Thiago Alcántara viene utilizzato con il contagocce) permette però ai vari Morata o Moreno di trovarsi spesso con la possibilità di concludere, e da parte italiana l’assenza di Spinazzola rischia di rallentare il ritmo sulle fasce.
Questa magica estate 2021, iniziata da poco, potrebbe diventare davvero memorabile. Tra il sogno e la realtà mancano due partite, e non vediamo l’ora che arrivi martedì sera. Noi siamo pronti.