AGNONE. Un intero territorio a cavallo di due regioni e quattro province, con oltre 22mila residenti, da lunedì rimarrà senza il medico ortopedico. Accade al ‘San Francesco Caracciolo’, l’ospedale di Agnone, dove l’unico ortopedico (Daniele Cerimele, ndr), da lunedì 19 gennaio abbandonerà la struttura per prendere servizio a Isernia, dove esiste un ambulatorio. La disposizione a quanto pare sarebbe a firma di Enzo Bianchi, primario del reparto di Ortopedia di Venafro, dove lavorano cinque ortopedici. Fino ad oggi, la presenza dell’ortopedico al ‘Caracciolo’ garantiva visite per quattro giorni la settimana (lunedì, martedì, giovedì e venerdì), interventi chirurgici in day surgery, consulenze al 118 e al reparto di Medicina, ecografie alle anche dei neonati, specialità in regione eseguita solo ad Agnone, reperibilità. Da lunedì tutto questo non sarà più possibile. Il provvedimento sarebbe pronto per essere impugnato. Nel frattempo c’è forte preoccupazione tra l’utenza e gli operatori sanitari che vedrebbero svanire i sacrifici fatti finora per garantire un degno servizio. A riguardo interpellata l’Asrem alla quale si chiedono urgenti risposte. (nella foto Daniele Cerimele)
Ospedale ‘ San Francesco Caracciolo’, l’unico ortopedico trasferito a Isernia
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