E’ ormai evidentemente in atto la quarta ondata pandemica. Pubblichiamo, di seguito, una nota dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Chieti, a firma della presidente Lucilla Gagliardi.
Dopo aver in precedenza strenuamente combattuto il SARS-CoV-2 a “mani nude”, abbiamo oggi a disposizione la possibilità di ridurre il contagio e di abbattere la necessità di ospedalizzazione e il ricorso a cure intensive attraverso la vaccinazione. Come sapete e come ci dimostrano le evidenze scientifiche, l’immunità indotta dal vaccino anti-SARS-CoV-2 tende ad affievolirsi nel tempo ed è indicato il richiamo a circa 5-6 mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale primario. Infatti articoli pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM), una tra le più autorevoli riviste in ambito medico, hanno mostrato che nel tempo venga persa una parte non irrisoria dell’immunità che viene però ripristinata dalla dose booster, come dimostrano i dati israeliani. Israele ha in effetti abbattuto la quarta ondata pandemica proprio grazie al ricorso alla vaccinazione di richiamo (come si può ben evidenziare dai dati sul contagio e dalle curve elaborate sul sito della John Hopkins University https://coronavirus.jhu.edu/map.html).
Gli articoli del NEJM sono liberamente fruibili e consultabili ai seguenti link:
Alla luce di tali evidenze scientifiche, gli organi competenti hanno già da settimane aperto la campagna di vaccinazione di richiamo che deve vedere più che mai impegnati medici e personale sanitario, in particolar modo i medici di assistenza primaria, per raggiungere tutta la popolazione e anzitutto i soggetti anziani, fragili, con comorbidità, ricorrendo anche alla somministrazione domiciliare quando non sia possibile recarsi presso i centri vaccinali, il cui calendario di apertura è settimanalmente riportato sul sito dell’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti (http://lnx.asl2abruzzo.it/asl/news/1039-covid-19-apertura-centri-per-la-vaccinazione-in-provincia-di-chieti-dal-15-al-21-novembre-2022.html).
Inoltre, grazie al rapporto di fiducia con i propri pazienti, sono proprio i medici di famiglia coloro che, meglio di chiunque altro, potranno dirimere i dubbi dei loro assistiti che non hanno ancora accolto l’idea di vaccinarsi e promuovere i benefici della vaccinazione, sulla base delle solide evidenze scientifiche presenti, sconfessando le “fake news” circolanti.
Ricordo, infine, che la vaccinazione anti-SARS-CoV-2 è un requisito per svolgere la professione medica e con le ultime indicazioni legislative anche la terza dose diventa obbligatoria, per cui quest’Ordine avrà il dovere di controllare tutti i propri iscritti e procedere alla sospensione di coloro che non avranno ottemperato a quello che non solo è un obbligo di legge ma un dovere morale di ciascun medico che, in quanto tale, crede fermamente nella scienza e nei suoi strumenti a beneficio della tutela della salute pubblica.
Sicura di poter contare nuovamente sulla vostra disponibilità a combattere insieme questa pandemia, vi saluto con affetto e vi ringrazio per il vostro gravoso operato quotidiano, certa che la nostra professione rappresenti un bene prezioso da tutelare, nell’interesse di tutta la comunità.