• In evidenza
  • Uscita di sicurezza legata con del filo di ferro: impianti sportivi scambiati per stalle ad Agnone

    Non ci interessa puntare l’indice contro il o i responsabili di ciò che abbiamo visto e documentato, non è questo il ruolo della stampa locale. Piuttosto l’obiettivo è trovare una soluzione immediata. Perché non è tollerabile che un’uscita di emergenza, con tanto di maniglione antipanico, di una struttura pubblica, frequentata da centinaia di persone e bambini, sia “assicurata” e si regga in piedi con del filo di ferro come se si trattasse di una stalla.

    Città di Agnone, non Baghdad, pomeriggio di ieri, impianti sportivi nei pressi dell’ormai cadente palazzetto dello sport. Il “Civitelle” è impraticabile a causa del manto nevoso che lo copre nella sua interezza. Tutte le attività della prima squadra e della scuola calcio sono dirottate temporaneamente presso il campetto coperto nei pressi dello chalet. La porta di ingresso è inutilizzata, forse per la neve che nessuno ha rimosso o piuttosto perché pare non si riesca più ad aprire. Si utilizza, per accedere alla struttura pagata con soldi pubblici, l’uscita di emergenza. E già questo rappresenta una anomalia e probabilmente anche una violazione alle norme di sicurezza.

    Il massaggiatore e il capitano della prima squadra controllano la tenuta dell’infisso

    All’interno, in quel momento, si sta allenando la prima squadra. Nel tentativo di accedere alla struttura alcuni ragazzi degli Esordienti provano ad aprire la porta accostata. Il pesante infisso si stacca letteralmente dai cardini ormai ridotti a ferraglia e sarebbe caduto addosso ai ragazzini se non ci fosse stato, lì nei pressi, il massaggiatore della prima squadra che ha impedito materialmente alla porta di cadere sorreggendola di peso. Cardini superiori completamente divelti, mentre in basso qualche genio ha pensato di ancorare una porta di sicurezza, si badi bene, con del filo di ferro, un espediente più adatto ad una stalla che ad una struttura sportiva pubblica.

    Scampato il pericolo, i ragazzini entrano e si allenano regolarmente, seguiti poi dai ragazzi più grandi dell’altra categoria. Nel frattempo, proprio per motivi di sicurezza, la porta di emergenza viene adagiata a terra in modo che non possa rappresentare un pericolo maggiore per gli utenti dell’impianto.

    Quel che resta dei cardini dell’uscita di sicurezza del campetto coperto

    Non sappiamo a chi spetta il compito di far sostituire quell’infisso, se al Comune o a qualche associazione che ha in gestione gli impianti, siamo invece certi del fatto che la messa in sicurezza debba essere effettuata immediatamente, perché quell’ammasso di ferraglia arrugginita, che paradossalmente dovrebbe essere una uscita di emergenza, al momento rappresenta solo un concreto ed imminente pericolo.

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento