PALMOLI – Ridimensionamento Poste, i sindaci pronti a dare battaglia coinvolgendo il governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso.
Si è tenuta questo pomeriggio a Palmoli una riunione tra i sindaci del Vastese interessati alla vasta operazione di ridimensionamento degli uffici postali lanciata da Poste Italiane. In molti centri del Vastese gli sportelli saranno aperti al pubblico solo a giorni alterni.
Hanno preso parte all’incontro, oltre al sindaco di Palmoli, i primi cittadini di Carunchio, Torrebruna, Lentella, Liscia, Roccaspinalveti e Schiavi di Abruzzo. Presenti anche le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
La posizione unanime emersa è quella di coinvolgere in questa battaglia per la salvezza degli uffici postali periferici nei piccoli centri montani la Provincia e in particolare la Regione Abruzzo.
A spiegare quanto deciso è il sindaco di Carunchio, Gianfranco D’Isabella.
«Si tratta, come è intuibile, di un problema non solo organizzativo di Poste Italiane, ma che ha evidenti risvolti sociali e sulla qualità della vita dei residenti nei piccoli centri montani. – spiega il sindaco D’Isabella – Nel corso della riunione abbiamo preso atto che dal punto di vista legale c’è ben poco da fare perché se Poste Italiane ha deciso di tagliare e ridimensionare i suoi uffici è legittimata a farlo. Abbiamo dunque pensato di provare a condurre una battaglia di tipo politico, coinvolgendo la Provincia e soprattutto la Regione Abruzzo. Chiederemo dunque, unitariamente come territorio del Vastese interno, al governatore D’Alfonso e al presidente della Provincia di sollecitare un incontro con i vertici di Poste, al fine di manifestare, in quella sede, le nostre perplessità e le nostre istanze. Realisticamente siamo consapevoli di avere scarse probabilità di poter influire su un piano di ridimensionamento che Poste ha varato su scala nazionale, ma siamo determinati a chiedere un tavolo di trattativa e di confronto, supportati in questo senso da Provincia e Regione».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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