«È stata presentata a Roma dai rappresentanti di UglM, Fim, Uilm, Fismic e Aqcfr, i sindacati firmatari del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, la piattaforma per il rinnovo dello stesso per Stellantis, Iveco, CNHI e Ferrari in scadenza a fine anno: il testo nei prossimi giorni, entro il 19 ottobre, sarà sottoposto al voto dei Consigli di Fabbrica delle RSA di ciascun stabilimento. Per l’Ugl si tratta di un rinnovo di contratto particolarmente significativo perché avviene in una fase congiunturale molto delicata che vede discuterlo su diverse tematiche che vanno dall’elettrificazione alla transizione ecologica, da una fase geo/politica non favorevole dovuta dalla guerra in atto al continuo aumento sul costo dell’energia e delle materie prime». E’ quanto riferisce il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera a margine dell’assemblea dei 500 sindacalisti delegati di Stellantis, Iveco, CNHI e Ferrari.
«E’ il primo rinnovo contrattuale che affrontiamo con il nuovo gruppo dirigente Stellantis e dopo lo spin-off di Iveco e CNHI. Previsto nel testo, una prima urgenza – prosegue Spera -, salvaguardare i redditi dei lavoratori: per esempio, abbiamo chiesto un incremento della paga base spalmata negli anni 2023/2026 in un aumento medio mensile di circa 153 euro riparametrato per aree professionali; l’incremento della paga base ha riflessi su tutti gli istituti ad essa connessi compreso; il premio annuo variabile, da non trascurare il recupero e la tutela del potere di acquisto delle retribuzioni che per l’Ugl rappresenta la prima urgenza per salvaguardare i redditi dei lavoratori oltre a quella di aggiornare e migliorare il premio annuale; rivalutare tanti altri parametri premianti sulla professionalità e di definire una quota di salario sotto forma di beni, welfare e servizi uguali per tutti i lavoratori. All’approvazione delle RSA di tutti i siti italiani, la piattaforma sarà tempestivamente inviata a Stellantis, Iveco, CNH Industrial e Ferrari, al fine di avviare in tempi brevi la trattativa di rinnovo del contratto. Sarà un momento importante dove si andranno a chiarire anche le missioni produttive di tutti gli stabilimenti italiani: l’Ugl è pronta, siamo pronti – conclude Spera – per iniziare il confronto, nella convinzione che la tutela dell’occupazione e la salvaguardia di tutti i siti produttivi italiani, con gli indotti ad essi collegati, costituiscano il fondamento di un confronto costruttivo».