L’associazione dei consumatori Adoc Abruzzo ha partecipato all’evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Tagliacozzo, nella splendida cornice del teatro Talia, per festeggiare i 70 anni dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità ed enti montani). Al centro del dibattito i temi legati alle aree interne, aree interne montane e sostenibilità.
Non poteva mancare l’Adoc Abruzzo a questo intenso momento di riflessione, avendo fatto dei temi trattati il file rouge della propria assemblea congressuale, che si è tenuta a settembre scorso a Sante Marie. Assemblea che ha visto il il patrocinio del comune di Sante Marie, guidato dal sindaco Lorenzo Berardinetti, che è anche presidente dell’Uncem Abruzzo.
Proprio in quella occasione la presidente di Adoc Abruzzo Monica Di Cola aveva raccolto alcune delle sfide dettate dell’agenda 2030, denunciando la necessità di una roadmap specifica per le aree interne montane, per colmare divari e sostenere le fragilità specifiche dei luoghi e delle persone che vivono in queste zone.
«L’evento dell’Uncem è stata un ‘occasione straordinaria di ascolto – racconta Monica Di Cola, presidente Adoc Abruzzo -. Abbiamo sentito posizioni comuni tra i rappresentanti di diverse realtà e vocazioni , ma che coralmente riconoscono la stessa necessità che potrà essere una straordinaria opportunità di sviluppo per l’intera regione».
Durante l’incontro si è posta l’attenzione sulla necessità di ripartire dall’utilizzo sensato delle risorse, quali Pnrr, fondi strutturali 2021/27 e fondi diretti, e sulla progettualità prospettica. Necessarie per tutte quelle azioni finalizzate alla tutela del bene comune. Poiché infrastrutture materiali ed immateriali sono indispensabili per colmare i divari.
«Vivere in montagna è faticoso ed anche costoso – spiega la presidente Adoc Abruzzo -. Da qui la proposta di una legge regionale per l’abbattimento dei costi delle energie, alla quale dobbiamo aggiungere quella della defiscalizzazione dei prodotti per gli abitanti di queste aree per ora più svantaggiate. E poi – aggiunge – bisogna creare opportunità di lavoro e condizioni per attrarre gli abitanti, creando sviluppo ed indipendenza economica».
«Con questo fermento di idee e di buoni propositi – conclude Monica Di Cola – Adoc Abruzzo augura buone feste a tutte e tutti gli abruzzesi, invitando ad un consumo consapevole e sostenibile: regaliamo quella stretta di mano e quell’abbraccio alle persone sole , non lasciamo indietro nessuno».