ISERNIA. Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri su tutto il territorio della provincia di Isernia, per contrastare fenomeni di microcriminalità e di illegalità diffusa. A Monteroduni, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 22enne del luogo per porto abusivo di un coltello a serramanico di genere vietato. L’arma è finita sotto sequestro.
A San Pietro Avellana, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 40enne di Piedimonte Matese in provincia di Caserta, per truffa e falsità in scrittura privata. L’uomo titolare di una ditta, dopo aver ricevuto l’incarico da un privato per eseguire i lavori di rimozioni di alcuni pannelli in eternit posti a copertura di un capannone agricolo, incassava un assegno di tremila euro senza iniziare i lavori e produceva inoltre una scrittura privata attestante falsamente l’avvenuta registrazione di inizio lavori presso l’ASL di Isernia.
Ad Agnone, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato un 20enne del posto perché trovato in possesso di alcuni monili in oro, del valore complessivo di circa millecinquecento euro, asportati da un’abitazione privata. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
A Macchiagodena, i militari della locale Stazione hanno denunciato una 46enne di Sant’Antimo in provincia di Napoli, per truffa aggravata. La donna, dopo aver acquistato un’autovettura Mercedes 320 CDI, in fase di trascrizione sui documenti del veicolo, faceva annotare falsamente la propria residenza in provincia di Isernia, al fine di beneficiare di tariffe assicurative più vantaggiose rispetto a quelle di effettiva residenza.
A Venafro, un 30enne del posto è stato denunciato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile per violazione degli obblighi di custodia di cose sottoposte a sequestro. Il giovane, utilizzava la propria autovettura, nonostante la stessa fosse stata sottoposta a sequestro poiché priva di copertura assicurativa, e affidatagli in custodia giudiziaria. Ancora a Venafro, una 20enne di origine Rumena, residente a Napoli, è stata invece denunciata per sfruttamento di minori nell’accattonaggio. La donna utilizzava la figlia minorenne per attività di accattonaggio nel centro cittadino.
Infine, ad Isernia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato un 43enne del posto per guida in stato di ebrezza. L’uomo è stato sorpreso alla guida della sua autovettura completamente ubriaco. Dagli accertamenti eseguiti mediante l’apparato etilometro in dotazione alle pattuglie dell’Arma, è risultato che il tasso alcolemico superava di ben quattro volte il limite previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida. Stessa sorte è toccata ad un 25enne di Rocchetta al Volturno, sorpreso alla guida della propria autovettura dai militari della Stazione di Rionero Sannitico, nonostante lo stesso si trovasse alla guida sotto influenza di sostanze stupefacenti.