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  • Caccia al cinghiale, due mesi di stop. ArciCaccia invoca una proroga agli abbattimenti

    «Domani chiude la caccia al cinghiale in Abruzzo. Purtroppo i nostri politici regionali non hanno prorogato la caccia nel mese di gennaio, almeno in quelle province in cui i danni sono aumentati». Angelo Pessolano, presidente dell’ArciCaccia del Chietino, suggerisce di prorogare la caccia al cinghiale visto che praticamente ovunque, sul territorio, sono aumentati i danni arrecati alle colture, ma anche gli incidenti stradali causati dagli ungulati.

    A sinistra Angelo Pessolano, presidente provinciale ArciCaccia

    «Nel Chietino siamo arrivati ad oltre un milione di euro di danni e dunque non si capisce perché dalla Regione Abruzzo non sia arrivata la proroga alla caccia in braccata alla specie cinghiale. – spiega Pessolano – Domani è l’ultimo giorno di caccia al cinghiale; per l’attivazione della caccia di selezione bisognerà attendere marzo. Si prevede un blocco degli abbattimenti per almeno due mesi, gennaio e febbraio, che farebbe aumentare ancora di più i danni e gli incidenti stradali. Come associazione venatoria chiediamo di prorogare la caccia al cinghiale, anche in linea con quanto ipotizzato dal Governo centrale. Sarebbe opportuno dare una proroga, anche perché non credo che le associazioni animaliste si opporranno presentando un ricorso, vista la situazione emergenziale che si registra praticamente ovunque sul territorio».

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