Non una semplice partita, ma 90 minuti che possono dare una sterzata alla stagione granata. Inutile fare giri di parole, l’Olympia Agnonese che si reca a Termoli ha la concreta possibilità di avvicinarsi alla salvezza diretta. Lontanissimo miraggio solo qualche settimana fa. Imperativo sarà non fare calcoli e recarsi in riva all’Adriatico con un unico e impellente pensiero da tramutare sul campo: vincere. Per farlo, occorrerà osare. Quello che lontano dalle mura amiche, in questo campionato, l’undici di Peppe Donatelli ha fatto in una sola circostanza, a Teramo contro il San Nicolò (16 novembre 2014). Un’astinenza durata fin troppo che va interrotta. Il momento è propizio per due validissime ragioni. La prima sarebbe infierire il colpo mortale ad una diretta antagonista, la seconda significherebbe scacciarla a otto punti di distanza, margine utile per evitare i play-out nel caso in cui si centrasse il sest’ultimo posto, obiettivo alla portata della società di Melloni. Campanile e vendicare la sciagurata sconfitta dell’andata, fanno parte del contorno per un derby da affrontare con il piglio giusto, usando soprattutto la testa. A questo punto del campionato non esistono alibi. I pochi allenamenti nelle gambe, causa il maltempo, non possono e non devono essere una scusante. Per una realtà come Agnone e il suo hinterland, la serie D è troppo importante da conservare e, in questo momento, travalica quelli che sono gli aspetti prettamente sportivi. Concetto da tenere bene a mente domani allo stadio ‘Gino Cannarsa’, dove anche la tifoseria del Grifo è chiamata a fare la propria parte. L’importante è non dimenticare che si va per vincere. Per farlo bisognerà osare. Punto.
Formazione – Il portiere Biasella non ce la fa, al suo posto, come contro la Civitanovesce, scenderà tra i pali l’under Vescio, originario di San Martino in Pensilis. Oltre il numero uno isernino, a preoccupare l’entourage di Donatelli le precarie condizioni dell’esterno Pagliuca che risente di problemi muscolari. Torna a disposizione il difensore Natalini, che dovrebbe partire dalla panchina. In attacco si fa affidamento alla coppia Cantoro-Ibe, supportata da Saltarin in condizione straripante.
L’avversario – Dilaniato da una crisi societaria che sembra non avere fine, l’Us Termoli si accinge a disputare il derby molisano come la “partita della vita”. D’altro canto la rosa giallorossa, che da tempo reclama diverse mensilità, se ha una possibilità che gli vengano pagate, questa è legata al successo sull’Olympia. Infatti, una eventuale sconfitta, comprometterebbe il tutto. Indetta la giornata giallorossa. Nel frattempo domenica scorsa in panchina è arrivato Pino Di Meo, tecnico navigato in serie D e C2. Proprio in serie D, Di Meo nella stagione 2008-2009, vinse il torneo sulla panchina della Pro Vasto. Curiosità vuole che Di Meo è stato contattato dalla società granata all’indomani del divorzio lampo con Donatelli. Di Meo declinò l’offerta motivandola con il fatto di voler aspettare una chiamata dai professionisti.Chiamata che poi non è mai arrivata. Per quanto riguarda la formazione, il Termoli dovrebbe schierare l’identico undici di Fano, unica eccezione per l’inserimento di Ragatzu che sostituirà Cremona al centro dell’attacco.
Tifoseria – In riva all’Adriatico sono attesi non meno di un centinaio di supporters granata (in foto). Il maltempo degli ultimi giorni abbattutosi su tutto l’alto Molise ha impedito un esodo più massiccio. Il ritrovo per la partenza è alle ore 13,10 a piazza Stazione.
Terna laziale – Il derby tra il Termoli e l’Agnonese, è stato affidato alla giacchetta nera di Viterbo, Alessandro Chindemi che sarà coadiuvato dagli assistenti Tiziano Notarangelo di Cassino e Michele dell’Università della sezione di Aprilia.
Il programma e gli arbitri del girone F: Amiternina Scoppito – Sambenedettese (Alberto Santoro di Messina), Celano Marsica – Alma Juventus Fano (Giovanni Ayroldi di Molfetta), Civitanovese – Citta Di Giulianova (Matteo D’ambrogio di Frosinone), Jesina – Castelfidardo (Matteo Perissinotto di San Dona’ di Piave), Fermana – Maceratese (Alessandro Meleleo di Casarano), San Nicolo Teramo – Chieti (Francesco Luciani di Roma 1), Termoli – Olympia Agnonese (Alessandro Chindemi di Viterbo), Vis Pesaro – Recanatese (Davide Moriconi di Roma 2).
La classifica: Maceratese 56; Fano 50; Sambenedettese 45; Campobasso 43; Civitanovese, Matelica 40; Chieti 37; Jesina 34; San Nicolò, Fermana 33; Giulianova 30; Recanatese 29; Amiternina 23; Castelfidardo, Agnonese 22; Termoli 17; Vis Pesaro 16; Celano 14.