«Stare dentro i processi politici, avere la pazienza per capirli a fondo e, al momento giusto, mostrare il coraggio di cambiarli. Ecco cosa insegna il risultato delle primarie del Partito democratico». Il commento a caldo, appena giunti gli esiti dello spoglio, sono di Michela Cerbaso, segretaria del Pd di Agnone e giovane consigliera comunale di maggioranza. L’esito del voto era in qualche modo scontato ad Agnone, considerata appunto la giovane età della leadership locale.
Le primarie per l’elezione del segretario Pd ad Agnone hanno visto stravincere Elly Schlein. Nella cittadina alto molisana la Schlein ottiene l’83 per cento delle preferenze, pari a 145 voti, un risultato “bulgaro” avrebbero scritto i cronisti di politica qualche decennio fa. Stefano Bonaccini, considerato in qualche modo il rappresentante della vecchia gestione del partito, si è fermato a 29 consensi, con una percentuale che si attesta intorno al 17 per cento. Nel seggio di via Matteotti allestito dai responsabili del circolo cittadino “Libero Serafini” hanno votato anche gli iscritti e simpatizzanti da Poggio Sannita, Belmonte del Sannio e Castelverrino. In merito ai votanti, il dato complessivo è di appena 174 unità, si tratta di un numero in netto calo rispetto alle ultime primarie del Partito democratico, che non si discosta molto dall’andamento nazionale tuttavia.
La segretaria del circolo cittadino “Libero Serafini”, la consigliera Cerbaso, commenta con evidente soddisfazione: «Con Elly Schlein non vince un leader, ma un’idea di Paese e di Partito. Il lavoro, i diritti sociali e civili, l’uguaglianza fra individui e comunità locali diverse non devono essere i nostri temi, devono essere le nostre ossessioni». Idee e obiettivi chiari per la combattiva rappresentante dell’amministrazione comunale che appoggia Saia, qui in veste di segretaria del Partito democratico di Agnone e dell’Alto Molise più in generale.
«Se non è per cambiare la vita alle persone e per riscrivere i destini di interi territori, non ha senso fare politica. – continua Michela Cerbaso, che sin dalla prima ora ha aderito, firmando, l’appello a sostenere il rinnovamento del partito impersonato dalla candidata alla segreteria nazionale Elly Schlein – Dire che sono felice della vittoria di Elly Schlein, che ad Agnone ha ottenuto oltre l’ottanta percento dei consensi, sarebbe riduttivo. – continua – Questo risultato ci consegna la responsabilità di ripensare i metodi di partecipazione e i modi di discussione». Si legge quasi un’autocritica alla gestione locale del partito, che tuttavia sembra essere alle spalle già da qualche anno.
Un Pd giovane, intraprendente e ora anche in linea con la segreteria nazionale, questa è l’immagine del circolo “Libero Serafini” di Agnone. «Sono fiduciosa, – riprende la segretaria Cerbaso – perché ciò significa che il nostro é un Paese per tutte e tutti, in cui le nuove generazioni possono non solo dire la propria, ma determinare la direzione in cui la società si sviluppa». «Il processo di rigenerazione del Partito e della Sinistra non si ferma qui, – chiude Cerbaso – andiamo avanti per costruirlo insieme a tutti quelli che si rivedono in questi valori e in questi temi. Plurali, come sempre, ma chiari e diretti come non mai».
Francesco Bottone