In Italia si contano circa 115.000 avvocate, 15.000 militari donna, 5.000 magistrate. Solo un imprenditore su quattro è donna: 159.000 in valore assoluto, mentre gli uomini sono 468.000 (fonte Censis). Le sex workers sono stimate 120.000 e solo nella dimensione online Escort Advisor, il primo sito di recensioni di escort in Europa, ha rilevato 91.500 donne che si sono pubblicizzate come escort nel 2022.
Nonostante i numeri del settore, notevoli anche in rapporto ad altre libere professioni, perché le escort non possono essere considerate libere professioniste in Italia? Sono donne e donne trans che si emancipano attraverso la loro sessualità non sentendosi oggetti, ma professioniste che erogano servizi a pagamento a chi li richieda.
Escort Advisor ogni mese conta quasi 5 milioni di utenti unici, quelli registrati sono 525 mila. Solo nel 2022 le ricerche sul sito sono state più di 718 milioni (+27% rispetto al 2021), le visualizzazioni di profili di escort sono state più di 524 milioni (+59% rispetto al 2021). Le recensioni raccolte dal 2014 più di 590 mila.
«Anche di fronte a numeri del genere, in Italia si tende ancora a stigmatizzare il sesso a pagamento, generalizzandolo e non credendo che possa essere frutto di una libera scelta delle donne. È anacronistico. Ci sono escort che scelgono di costruire una reputazione in questo settore, investono tempo e soldi per essere professioniste apprezzate dai loro clienti – commenta Mike Morra, Ceo di Escort Advisor – Sono donne che si promuovono come ogni altro professionista in Italia e a volte anche meglio».
Tra le 91.500 donne che nel 2022 si sono pubblicizzate online come escort, molte sono come Morena e Sabrina, che hanno scelto di lavorare nel sesso a pagamento. Curano la loro immagine, investono su loro stesse, in primis con la pubblicità online. Moderne Geisha, intrattengono i loro clienti non solo con l’erotismo, ma anche con la conversazione e le regole dell’ospitalità. Si ingegnano per essere uniche e le prime nelle loro città, sono competitive e le professioniste dotate di vero e proprio spirito imprenditoriale.
«Attraverso i miei incontri ho potuto conoscere persone stupende, capaci di apprezzarmi, di coccolarmi, ho ritrovato il piacere di condividere la mia intimità, dopo alcune esperienze personali non felici – Racconta Morena Italiana, escort trans con 97 recensioni su Escort Advisor – Ho scelto di professionalizzare il mio lavoro, mi presento così come sono e le recensioni sono indispensabili per supportare la mia attività, non mi fanno sentire un oggetto, perchè gestisco la mia immagine come quella di qualsiasi professionista. Ho una galleria fotografica, aggiorno la mia posizione per farmi trovare più facilmente dai clienti, rispondo alle recensioni e descrivo solo quello che realmente faccio. Il livello dei miei contatti si è alzato notevolmente, quando i clienti mi chiamano hanno già ben chiaro cosa vogliono e sanno che da me lo trovano: chiarezza, professionalità e naturalmente appagamento dei loro desideri. Sono libera di organizzare i miei appuntamenti, anche scegliendo i clienti e di ritagliare spazi per me stessa. Traggo molta soddisfazione dal mio lavoro e non me ne vergogno».
Le professioniste che in maniera spontanea e libera operano in questo settore, nella maggior parte dei casi, lo hanno fatto anche per affermare maggiormente la propria indipendenza.
«Avevo 23 anni quando ho cominciato a partecipare a cene o appuntamenti organizzati grazie al passaparola di amici e amiche, avevo fatto esperienze in televisione e questo mi ha dato molta visibilità e molte proposte. Quando ho iniziato guadagnavo anche un milione e mezzo di lire per una cena e dopo cena – Così comincia Sabrina Roma, escort con 41 recensioni su Escort Advisor – Inizialmente compravo pubblicità sui giornali, poi l’avvento di Internet ha cambiato tutto. Le recensioni mi hanno dato una nuova opportunità: farmi recensire dai clienti è una forma di passaparola più moderno. Il mio lavoro è cambiato negli anni, adesso posso permettermi di selezionare la clientela da ricevere, leggendo le recensioni chi mi chiama sa già chi è Sabrina e cosa fa; quindi, perdo anche meno tempo al telefono e soprattutto quando fisso gli appuntamenti non ci sono sorprese, io sono quella che vedono e questo li rende più soddisfatti. Sono riuscita a raggiungere la mia indipendenza e realizzarmi nel lavoro che svolgo, se non ci fossimo noi ad accontentare uomini insoddisfatti chi lo farebbe?».