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  • IT-Alert, il sistema della protezione civile per le emergenze, il 19 settembre arriva anche in Molise

    La tecnologia continua ad avere un ruolo predominante nella nostra società, influenzando il nostro modo di vivere e le nostre abitudini. Lo stiamo vedendo nel campo dell’intrattenimento, con moltissimi settori che hanno spostato la propria sede da fisica a digitale. Un esempio possono essere i casinò che, con l’era digitale, hanno avuto un boom enorme, conquistando i cuori di tutti gli utenti, con le slot machine, tavoli da poker e di live blackjack, in cui si può interagire con un vero e proprio croupier. Lo stesso ragionamento vale anche per il mondo del lavoro, con lo smartworking divenuto la normalità, abbattendo le mura degli uffici e rilanciando una nuova prospettiva professionale.

    Bisogna dire, però, che i nuovi strumenti a nostra disposizione non servono solamente per far passare le nostre giornate, ma possono avere anche un ruolo chiave nella nostra sicurezza. Ultimo arrivato a tal proposito è IT-Alert, ovvero un sistema che, tramite messaggio, ci avverte di possibili emergenze, con l’intento di salvare più persone possibili. In questi giorni si stanno svolgendo test nelle tantissime regioni italiane e il 19 settembre è il turno del Molise, insieme a Lombardia e Basilicata. Vediamo insieme in cosa consiste nello specifico.

    IT-Alert, arriva il messaggio anche per i cittadini del Molise

    Continuano i test per il sistema di messaggistica che ci avvisa di emergenze che possono mettere a rischio la nostra salute. Ne avrete sicuramente sentito parlare, il suo nome è It-Alert, uno strumento voluto e ideato dalla Protezione Civile, così da poter gestire a meglio ogni problematica di origine naturale e non. Dopo una fase di stop, sono ripresi i test nelle varie regioni italiane, ma con una semplice differenza: adesso si andrà a gruppi da tre, invece che singolarmente, come successo in passato. Il 12 settembre è stata la volta di Campania, Marche e Friuli-Venezia Giulia, mentre i prossimi a veder suonare i propri smartphone sono Lombardia, Basilicata e Molise, il 19 settembre.

    Insomma, anche i cittadini molisani prenderanno parte alla sperimentazione che avverrà alle ore 12 e vedrà suonare in simultanea migliaia di dispositivi. Una volta finito, la Protezione Civile chiede di rispondere a un semplice questionario, così da capire se la recezione del messaggio ha avuto problemi, indicando la zona in cui ci si trova e il modello di telefono. Un test che permette di capire le funzionalità e le problematicità del sistema che, si spera, non sentiremo mai più.

    Quando sono iniziati i test?

    Come detto sopra, i test sono ripresi il 12 settembre e continueranno per altre settimane. C’è da precisare, specialmente per i meno informati, che la sperimentazione è iniziata molto prima, ovvero il 28 giugno ed è durata fino al 10 luglio, prendendo come campione le singole regioni. Si è partiti dalla Toscana, per poi spostarsi nelle isole, quindi Sardegna e Sicilia, per poi risalire in Calabria e in Emilia-Romagna. Se tutto va come dovrebbe, nel giro di poche settimane dovrebbe essere in uso, avvisandoci in caso di emergenze imminenti o in atto.

    Come funziona

    IT-Alert è il primo sistema in Italia della protezione civile che si sta sperimentando su larga scala in tutto lo Stivale. La tecnologia dietro è il cell-broadcast, ovvero una tecnologia che permette di inviare notifiche sugli smartphone collegati alle celle telefoniche del territorio di riferimento. Non è una notifica semplice, come quelle che ci arrivano da Candy Crush oppure da Instagram, ma un vero e proprio allarme con suono.

    Al momento della recezione, essendo una fase di test, lo smartphone inizierà a suonare e sullo schermo leggerete un semplice messaggio: “AVVISI DI EMERGENZA – Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”.

    Chiariamo che non è possibile disattivare questa funzione di test e serviranno, lo ripetiamo per avvisare di possibili catastrofi naturali e non, come eruzioni vulcaniche, alluvioni, forti piogge, maremoti e molto altro. In futuro sarà possibile eliminarlo, ma meglio non farlo.

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