Gnocchi, patate e zucca su fonduta di caciocavallo. Sono gli ingredienti della creazione culinaria della studentessa dell’Alberghiero di Agnone, Lucrezia Di Pasquo, che hanno convinto e preso per la gola la giuria qualificata e che le hanno permesso di vincere il concorso intitolato a Michele Cinone.
Si tratta della terza edizione del premio dedicato a Michele Cinone, medico scomparso prematuramente e vice delegato dell’Accademia Italiana della Cucina (AIC) – Delegazione di Isernia. Nei laboratori dell’Istituto Professionale per i Servizi dell’Enogastronomia e della Ospitalità Alberghiera di Agnone, gli studenti della classe quinta si sono cimentati sul tema dell’anno dell’Accademia Italiana della Cucina: “Riso, mais e altri cereali nella cucina della tradizione regionale”. La competizione culinaria ha visto in azione nove studenti che hanno proposto ciascuno una pietanza che prevedesse l’uso di un cereale (grano, farro, orzo, avena, segale) in abbinamento a prodotti del territorio e nel rispetto della tradizione culinaria altomolisana.
Compito arduo per la giuria composta da qualificati chef della provincia di Isernia, quali Adriano Cozzolino, Giovanni Colarusso, Alessio Orlando, già allievo dello stesso istituto, Ermanno Di Paolo del prestigioso Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria (CH), e ancora Norberto Lombardi, accademico e Presidente del Centro Studio Territoriale per il Molise, Franco Di Nucci, delegato AIC di Isernia, e gli accademici Ida Di Ianni e Giovanni Di Nucci, nonché dal dirigente scolastico Maria Rosaria Vecchiarelli, da Francesca Cinone in rappresentanza della omonima famiglia, da padre Jean Baptiste Kambere dei padri Caracciolini di Agnone. Il primo premio, in denaro, è andato dunque alla studentessa Lucrezia Di Pasquo di Agnone che ha proposto un raffinato piatto di “gnocchi, patate e zucca su fonduta di caciocavallo”. Alla bravissima chef le congratulazioni della nostra redazione.