«Poiché il giorno sabato 16 dicembre 2023 verrà effettuato un ripopolamento di lepri sul territorio dell’ATC Chietino Lancianese, con delibera presidenziale, il Cogest ha deciso di anticipare la chiusura della caccia alla lepre al 14 dicembre in luogo del 21 dicembre 2023 previsto dal calendario venatorio vigente».
E’ l’annuncio dell’Ambito territoriale di caccia del Chietino Lancianese. Chiusura anticipata alla lepre, dunque, sia pure di pochi giorni, finalizzata ad effettuare delle immissioni di selvaggina. Una decisione che non piace alla associazione Arci Caccia del Chietino.
«Solitamente sono gli animalisti, con i soliti ricorsi pagati dai contribuenti, a far chiudere prima del tempo la caccia a qualche specie. Qui invece è lo stesso Comitato di gestione dell’Atc Chietino Lancianese a scippare una settimana di caccia ai propri cacciatori» commenta caustico il presidente provinciale dell’Arci Caccia, Angelo Pessolano.
«Non è corretto far pesare sempre e comunque le decisioni dell’Atc sui cacciatori. – continua Pessolano – Le immissioni di selvaggina vanno programmate per tempo, evitando di tagliare giornate di caccia già pagate dai singoli cacciatori. Tra l’altro quel Comitato di gestione non è nuovo a queste decisioni penalizzanti per i cacciatori, visto che era già accaduto a settembre. Si rispettino le tempistiche del calendario venatorio, senza penalizzare i cacciatori che già hanno le giornate contate per praticare la propria attività e si programmino per tempo, con oculatezza, le eventuali immissioni di selvaggina».