Nel tardo pomeriggio di ieri, l’assemblea dell’Odg Molise, riunita in modalità mista presenza e da remoto, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo anno 2023 e il bilancio di previsione anno 2024. Alla seduta hanno partecipato, oltre a circa cinquanta colleghi, anche il presidente del collegio revisori dei conti Francesco Bottone, il presidente del Cdt Vincenzo Di Gaetano, il segretario del Cdt Antonello Di Lella, il membro del Cdt Adolfo Menotti, i membri del direttivo e la consigliere nazionale Pina Petta.
Nell’occasione sono state consegnate le pergamene ai nuovi iscritti e le targhe ai colleghi con 30 e 40 anni di anzianità: Piacentino Salati, Cesidio Delle Donne e Marco Zollo. E’ stata ricordata la tappa del ventennale dell’Ordine e la figura di Carlo Sardelli nonché le principali azioni di intervento mosse dall’Odg regionale come il sostegno del Cnog nella figura del presidente Carlo Bartoli.
«Il bilancio del 2023 si chiude con un saldo di avanzo di amministrazione di 5 mila euro e il previsionale mette al riparo la nostra organizzazione, grazie all’oculatezza della gestione, da qualsiasi crisi di liquidità, avendo incassato ad oggi, oltre il 96 per cento delle quote e riscontrando un numero di morosi nel 2023 di sole 3 unità e di appena 1 del 2022. – ha spiegato il presidente Vincenzo Cimino – Per quanto riguarda gli inadempienti alla formazione, sono stati una quindicina nel triennio 2017/2019 e altrettanti nel 2019/2022. Numeri irrisori se si considera la percentuale degli aventi diritto che supera le 600 unità. Ad oggi l’Odg Molise non ha debiti, non ha vertenze, non ha procedimenti di infrazione aperti, ha i durc Inail e Inps puliti, ha tutti gli iscritti muniti di pec e ha versato le quote al Cnog di tutte le annualità, 2024 compresa. L’Odg Molise mantiene oltre 100 corsi formativi l’anno ed è il più prolifico. L’Odg Molise ha un saldo attivo tra iscritti e cancellati di circa 20 unità e ha da poco sfiorato le 800 iscrizioni. In crescita i pensionati, i trasferiti da altri Ordini, il numero dei corsi formativi, le attività con gli enti ed i servizi erogati. Il direttivo si augura una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per l’indizione di concorsi pubblici per la categoria».