Sono trascorsi quasi sei mesi dall’incontro tenutosi tra le Organizzazioni Sindacali dell’Anas del Molise, il Presidente del Consiglio Regionale Pallante, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Viabilità ed Infrastrutture Marone e i Gruppi Consiliari Regionali, per discutere di sviluppo infrastrutturale e sicurezza della viabilità più in generale e di alcune specifiche problematiche che stanno creando non pochi problemi alla nostra Regione.
«L’incontro sembrava avesse dato segnali più che positivi ed incoraggianti, – sottolinea il Segretario regionale della UILPA ANAS Molise Carmine Battaglia – tant’è vero che a il 28 dicembre scorso il Consiglio Regionale approvava in maniera unanime un Ordine del giorno che impegna il Presidente della Giunta Roberti e l’Assessore competente in materia Marone ad avviare tutte le procedure necessarie per ripristinare la Direzione territoriale autonoma dell’Anas in Molise e la stessa Sala Operativa, quest’ultima soppressa il 1 gennaio 2024, nonché per facilitare il tanto atteso passaggio di circa 300 chilometri di strade, attualmente di competenza provinciale, a favore dell’Anas».
«Sebbene in più di un’occasione, – prosegue Battaglia – la Regione ha mostrato una particolare predisposizione al confronto e al dialogo con le forze sindacali, a distanza di mesi da quella riunione, la UILPA ANAS Molise deve constatare, con particolare amarezza che, nonostante le ampie rassicurazioni avute e formalmente assunte con il precitato Atto Consiliare sulla definizione della questione, ad oggi nulla è cambiato, facendo riemergere, in maniera preoccupante, tutte le problematicità che furono alla base dell’incontro».
«La UILPA ANAS Molise, nel denunciare tale situazione di stallo, chiede a tutta la classe politica molisana, di farsi ancora una volta per tutte carico di tale situazione mantenendo fede agli impegni assunti, al fine di garantire maggiori investimenti nel nostro territorio ed una più organica pianificazione dell’intera viabilità regionale; il tutto per renderla uno strumento a servizio della comunità, nel processo di crescita economica e sociale, per ottenere infrastrutture moderne, sicure ed ecosostenibili».
«Non c’è più tempo da perdere, è giunta l’ora di passare dalle parole ai fatti per cercare di ridare dignità ai cittadini molisani, garantendo loro uguali diritti ed opportunità rispetto ad altri territori, soprattutto in questo particolare periodo storico, dove leggi quali l’autonomia differenziata da un lato e le proposte di accorpamenti e di divisioni dall’altro, stanno compromettendo il futuro delle persone che vogliono vivere ed investire nella nostra Regione» conclude il sindacalista della UIL.