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  • Le camionette dei soldati polacchi invadono Capracotta, inaspettata operazione “militare” sul tetto dell’Alto Molise

    «Nei giorni scorsi a Capracotta abbiamo ricevuto la giornalista polacca Anna Banasiak che ha voluto visitare, oltre al nostro, anche il comune di Pescopennataro, perché entrambi parte della stessa storia legata alla presenza dell’esercito polacco durante la seconda Guerra mondiale». Sono le parole del sindaco Candido Paglione, quasi trasformatosi, per un giorno, in un reporter di guerra.

    L’arrivo in paese della giornalista polacca è stata l’occasione per ricordare quanto accaduto nei mesi successivi alla distruzione dei paesi dell’Alto Molise nelle fasi finali del secondo conflitto mondiale. In queste zone, infatti, correva la linea difensiva dell’esercito tedesco che tentava di rallentare le operazioni di liberazione da parte delle forze alleate. In Alto Molise in particolare arrivarono i soldati polacchi a ripulire la zona dalla feccia nazista. Ragazzi partiti dalla Polonia, poco più che maggiorenni, pronti a versare il proprio sangue per la libertà di un Paese straniero.

    «Grazie alla giornalista Anna Banasiak, – riprende Candido Paglione – abbiamo potuto conoscere anche la storia del capitano Wladyslaw Dabrowski, l’ultimo soldato in vita tra quelli presenti a Capracotta nella primavera del 1944». «Inoltre, – va avanti il Paglione reporter dal fronte altomolisano – abbiamo assistito all’arrivo inaspettato di un nutrito gruppo di camionette militari con tanto di “soldati polacchi” in divisa che nei prossimi giorni parteciperanno alle celebrazioni per ricordare la battaglia di Montecassino di ottant’anni fa. Ringrazio tutti per aver voluto ricordare il nostro paese e, in modo particolare, per questa gradita e colorata visita, Danuta Wojtaszczyk e Krzysztof Piotrowski, storici polacchi da tempo residenti in Italia».

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