«Pescopennataro torna a contare e tornerà ad essere presente su tutti i tavoli istituzionali». Così Pompilio Sciulli, appena eletto sindaco nel piccolo Comune montano dell’Altissimo Molise. Elettori 420, votanti 179, pari al 42,62 per cento. Una scheda nulla, una bianca e nessuna contestata. Con 92 voti, contro gli 85 della sindaca uscente Carmen Carfagna, Pompilio Sciulli torna in Municipio, dove ha già ricoperto la carica di primo cittadino dal 2004 al 2019. Poi, per via della impossibilità di ricandidarsi per il terzo mandato, dovette cedere la mano alla sua assessora Carmen Carfagna che venne appunto eletta sindaca.
I rapporti tra i due si sono deteriorati e l’ex sindaco Sciulli ha guidato la lista “Pesco nel cuore” proprio contro “Libera Mente Pescopennataro” collegata a Carmen Carfagna. La percentuale non è certo bulgara, ma il 52 per cento dei voti espressi in suo favore consente a Sciulli, attuale presidente dell’Anci Molise, di riprendere in mano il lavoro amministrativo lasciato nel 2019.
«Questa volta si è trattato di una campagna elettorale diversa dalle altre, perché è stata incentrata contro la mia persona, una sorta di referendum contro di me. – esordisce Pompilio Sciulli – Un referendum che invece ho vinto, perché i pescolani mi hanno dato fiducia per la quarta volta, nonostante le accuse scagliate contro di me dalla parte avversa. Grazie al gruppo che abbiamo messo su, giovani professionisti e imprenditori che hanno investito in paese, i pescolani ci hanno accordato fiducia, perché evidentemente credono nella mia persona. Abbiamo vinto, ma soprattutto ha vinto Pescopennataro». Uno sfogo comprensibile, per Pompilio Sciulli, che si è sentito in qualche modo tradito dalla sua assessora alla quale aveva consegnato il suo consenso e il “suo” Comune.
«Pescopennataro torna a sorridere e soprattutto tornerà ad essere presente su tutti i tavoli istituzionali» continua il neo eletto sindaco. A suo avviso, evidentemente, nella precedente fase amministrativa il piccolo centro montano si era isolato, quasi sottraendosi dal rapporto e al confronto necessario con gli altri enti di zona e con quelli sovracomunali, Provincia e Regione. La sua doppia poltrona, di sindaco e di presidente dell’Anci Molise, consentirà intuibilmente di avere un peso e una rappresentanza maggiore in tutte le sedi. «Pescopennataro torna ad essere il paese di tutti e io – chiude Sciulli – sarò il sindaco di tutti».