“The roaring lion”: una delle fotografie più conosciute e riprodotte al mondo. Il ritratto in bianco e nero di Winston Churchill fu immortalato il 30 dicembre 1941 da Yousuf Karsh, dopo lo storico discorso tenuto dallo statista inglese alla Camera dei Comuni di Ottawa. Grazie all’abilità del fotografo, che si narra abbia sfilato il sigaro direttamente dalle labbra del protagonista prima dello scatto, l’espressione infastidita e accigliata con cui Churchill fissò la macchina risultò talmente iconica da trasformarsi nel simbolo della difesa inglese e finire perfino sulla banconota da cinque sterline.
Poi l’inizio delle vicissitudini: il ritratto, donato a un hotel di Ottawa, viene rubato nel periodo dal 25 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 e rimpiazzato con un falso. I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, detective dell’arte, localizzano l’opera d’arte nel frattempo acquistata in buona fede da un italiano presso una casa d’aste e la sequestrano su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, che ne dispone la restituzione in favore dell’avente diritto. Oggi l’ultimo capitolo della storia, con la riconsegna dell’opera alle Autorità canadesi.