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  • Decesso nella Rsa, ma non c’è un medico che possa constatare la morte. Il sindaco: «Non possiamo neanche morire»

    Una persona accusa un malore nella residenza assistenziale per anziani di San Giovanni Lipioni. Sul posto interviene l’ambulanza in assetto India, cioè senza medico a bordo. Il personale paramedico non può fare altro che constatare la morte del paziente, ma manca la figura del medico che può certificare l’avvenuto decesso. L’episodio qualche ora fa nel piccolo centro montano del Vastese. Da ore si è alla ricerca di un medico che constati e firmi l’avvenuto decesso. La Asl di Chieti Vasto ha interessato della vicenda il sindaco del paese, Nicola Rossi, chiedendo all’amministratore locale di reperire un medico che possa certificare il decesso del paziente.

    Solo nei giorni scorsi i sindaci dell’Alto Vastese avevano accolto con sorrisi e strette di mano il direttore generale della Asl “scortato” dall’assessore regionale Tiziana Magnacca. Ricevuto in Municipio a Castiglione Messer Marino, il dg Palmieri ha rassicurato gli amministratori locali in merito al reperimento di nuove figure professionali per garantire, anche a chi vive nell’Alto Vastese, almeno un medico di medicina generale.

    Rassicurazioni e chiacchiere smentite dai fatti di oggi: a San Giovanni Lipioni si è da ore in attesa di un medico che possa constatare il decesso di un paziente. «Questa è la sanità nell’entroterra Vastese, – commenta amareggiato il sindaco Nicola Rossi – non possiamo neanche morire, perché non ci sono medici che lo possano certificare».

    Dalle indiscrezioni circolate in paese pare che stia arrivando un’auto medica addirittura da Atessa con il famoso medico a bordo.

    Francesco Bottone

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