Il vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, affiancato dalla direttrice del Dipartimento Agricoltura, Elena Sico, dal dirigente del Dipartimento Sanità, Camillo Odio, e dal capo di Gabinetto della Presidenza, Stefano Cianciotta, ha presieduto, questo pomeriggio, a Pescara, nella sede dell’assessorato, una riunione del tavolo tecnico regionale sulla zootecnia con tutti i portatori d’interesse, incentrato sull’emergenza “Blue Tongue”, la febbre catarrale degli ovini che sta interessando diversi allevamenti in Abruzzo e in tutta Italia.
“La Regione – ha dichiarato Imprudente – è al fianco degli allevatori e sta facendo e farà il massimo per essere vicino a tutti gli imprenditori ed allevatori toccati da questa emergenza per cercare di superarla nel modo migliore”.
Presenti all’incontro i Servizi di Sanità Veterinaria delle Asl abruzzesi e l’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise (IZS) che, in quanto competenti in materia di sorveglianza sanitaria, hanno fatto il punto della situazione epidemiologica, riferendo in merito alla diffusione della malattia, a partire dal 20 di giugno in cui si è manifestato il primo caso e presente ad oggi in regione con 75 focolai: in provincia di Teramo (40 focolai), L’Aquila (24), Pescara (8) e Chieti (3), nei quali si è rilevato sempre il sierotipo BTV8 ed, in un caso, anche il sierotipo BTV1.
L’incontro è stato l’occasione anche per informare le organizzazioni agricole e zootecniche sulle attività messe in campo dalla Regione fin dal primo momento e per condividere criticità e misure di contrasto alla diffusione, al fine di agevolarne la massima divulgazione.
“I primi casi – ha ricordato Imprudente – si sono verificati negli ultimi dieci giorni di giugno. A tal proposito, – ha spiegato – è già attivo uno specifico protocollo ma la vera novità è che, in accordo con il Presidente Marsilio e l’assessore Verì, la gestione dell’emergenza sarà posta in capo ad un coordinamento tecnico, nell’ambito di una sinergia tra Istituto Zooprofilattico, Asl e Dipartimenti Agricoltura e Salute, con l’obiettivo di portare avanti un’azione univoca, tecnicamente e scientificamente all’altezza della situazione e con una chiara comunicazione sulle azioni specifiche da porre in essere a livello di profilassi e procedure”.
Nel corso dell’incontro, il vicepresidente Imprudente ha ribadito, in maniera molto chiara, che “ci sarà la massima attenzione per la possibilità dello smaltimento delle carcasse anche tramite interramento, sia per le misure preventive, che devono essere incentivate, sia per la fase dei controlli e c’è disponibilità totale da parte della Regione a trovare le risorse per un sostegno economico adeguato a favore degli allevatori nel momento in cui si avrà un quadro chiaro della situazione. Nel frattempo, – ha aggiunto – gli uffici del Dipartimento Sanità e l’Istituto zooprofilattico stanno effettuando tutte le verifiche ed i controlli necessari, così come sono impegnati sul campo i veterinari delle quattro Asl”.
“Occorre, perciò, – ha ribadito Imprudente – un coordinamento di tutte le azioni che sarà agevolato dalla presenza di un Commissario, che si è concordato di affidare al dott. Nicola D’Alterio, direttore dell’Istituto zooprofilattico Abruzzo e Molise. Intanto, – ha concluso il vicepresidente – abbiamo già avviato interlocuzioni con il MASAF e col Governo nazionale, per dare corpo ad azioni ulteriori a sostegno dei nostri allevatori”.