«Le politiche pubbliche degli ultimi anni sono state rivolte quasi esclusivamente ad attrarre turisti nelle aree interne. Noi, invece, abbiamo messo in campo politiche per dare centralità agli abitanti e per attrarne di nuovi. Da ciò sono nate nuove attività economiche, servizi, flussi e fermento culturale».

Sono state le parole di Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno, piccolo Comune dell’Aquilano, pronunciate nel corso del “G7 dei paesi“, visioni e progetti per il futuro delle aree interne, che ha avuto luogo a Miranda. Un evento in cui le parole d’ordine sono state neo popolamento, luoghi generativi, futuro, rigenerazione, piccoli Comuni e cooperazione. Il G7 delle comunità che resistono e che combattono lo spopolamento a colpi di idee, di visioni e di strategie, un passo alla volta, anche mettendo in campo appuntamenti culturale che apparentemente non sono in grado di cambiare il corso delle cose, ma che invece infondono speranza e fiducia.

Tra i partecipanti al G7 sei piccoli Comuni anche Andrea Cinocca, il vicesindaco di Carovilli e presidente della riserva Asso Mab dell’Alto Molise. «Ho incontrato tanti amici e amiche che hanno portato con sé non solo buone, anzi ottime pratiche e azioni concrete sul territorio, ma soprattutto idee. – spiega Cinocca – E sono proprio le idee il punto da cui partire: pensarsi in modo nuovo, al di là dei soli finanziamenti».

Una visione spesso enunciata da Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice: più idee e competenze, meno asfalti. «Nel mio intervento – continua il vicesindaco di Carovilli – ho parlato di cooperazione, raccontando l’esperienza del Consorzio ASSOMaB e della Riserva MaB Unesco “Alto Molise” come laboratorio intercomunale. Un modus operandi che non può più essere considerato un’opzione, ma una necessità per i nostri territori. La nascita dell’ASSOMaB come “consorzio di scopo” per valorizzare la Riserva si è trasformata in un vero strumento di governance: un tavolo di lavoro quasi permanente che ci permette di pianificare insieme l’area dei nostri Comuni. Un valore prezioso, frutto di menti visionarie, che non dobbiamo né disperdere né sminuire».
Nelle scorse settimane, tra l’altro, proprio la governance della riserva MaB dell’Alto Molise ha vissuto un scambio culturale internazionale con un’analoga realtà naturalistica in Spagna. A dimostrazione che la cooperazione, anche quella internazionale, è la strada maestra da percorrere per implementare e far circolare buone idee e buone pratiche gestionali. «E proprio da queste intuizioni nascono le idee semplici, quelle che all’inizio sembrano piccole scintille, ma che, se coltivate, possono cambiare i destini delle nostre comunità: dare nuova direzione, nuova speranza, a chi resta e a chi sceglie di tornare» chiude il vicesindaco di Carovilli, Andrea Cinocca.

Tra i relatori presenti anche Silvana Di Palma, energica e vulcanica sindaca di Castiglione Messer Marino, che ad esempio ha puntato sulla formazione accademica e sulla cultura per tentare di innalzare un argine allo spopolamento delle aree interne dell’Appennino. E infatti la sindaca Di Palma ha portato al G7 dei piccoli paesi l’esperienza della Scuola dei Piccoli Comuni, un progetto che a Castiglione e in tutto l’Alto Vastese e Molise significa formazione, innovazione e nuove opportunità per amministratori e cittadini. «È stato un momento di condivisione, idee e speranze, – spiega Silvana Di Palma – dove i piccoli paesi si scoprono grandi quando fanno rete e lavorano insieme. Un passo in più per costruire un futuro dove i nostri territori restano vivi, accoglienti e pieni di energia».