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  • Sovracomunalità, cooperazione, sovranità energetica per rigenerare le aree interne, Spicco lancia la sfida

    «Non si tratta solo di perseguire un difficile ri-popolamento delle aree interne, ma di attivare e implementare processi di rigenerazione dei piccoli Comuni, ridando loro voce e visibilità. Creare sul posto delle condizioni di vita buone, con tutti i servizi basilari. E’ una sfida, certo, e servono investimenti sul territorio e per le comunità locali. Credo soprattutto nelle politiche dal basso più che su quelle nazionali, calate dall’alto, come la Snai».

    La sindaca Di Palma accoglie i relatori

    Così Rossano Pazzagli, docente dell’Università del Molise, che nel pomeriggio di ieri, presso la sala del Consiglio comunale di Castiglione Messer Marino, ha presentato, insieme alla sindaca Silvana Di Palma e agli altri partner del progetto, la terza edizione dei cicli di formazione e approfondimento della Scuola dei piccoli Comuni.

    Da sinistra Di Marco, Nozzi e Pazzagli

    «La Scuola dei piccoli Comuni, – ha continuato Pazzagli – è diventata, nel corso di questi primi due anni di attività, un punto di riferimento a livello nazionale, e non esagero in questo, per le strategie di rigenerazione delle aree interne. Grazie alla Scuola e ai tanti docenti, studiosi e amministratori che hanno animato il dibattito e l’approfondimento, stiamo dimostrando che territori costretti a mettersi seduti, hanno invece la voglia e la determinazione di rialzarsi e di “spiccare” il volo, come ricorda l’acronimo della scuola, Spicco. Serve uscire dalla logica competitiva, di campanile, e fare cooperazione, qui dal basso, sul territorio. Certo servono servizi, che vanno mantenuti a prescindere dal numero di potenziali fruitori. Non è pensabile tenere aperti ospedali ovunque, ma è necessario mettere tutti in condizioni di raggiungerli con facilità».

    Un momento della presentazione nell’aula del Consiglio comunale di Castiglione Messer Marino

    Parla di diritti, Pazzagli, di infrastrutture, anche di quelle che non ci sono più come dimostra la tragicomica vicenda del ponte Sente chiuso da sette anni, di diritto alla mobilità, di recupero della sovranità energetica ad esempio. «Non ci sono ricette da applicare, – ha aggiunto in chiusura il direttore di Spicco – ma strade da intraprendere e la condivisione delle buone pratiche amministrative va in questa direzione».

    Il pubblico presente in sala durante la presentazione della terza edizione di Spicco

    Tra i partner della scuola la Bcc Abruzzi e Molise, rappresentata dal direttore generale Fabrizio Di Marco. Proprio il direttore ha sottolineato come la banca di credito cooperativo, che è fortemente radicata sul territorio di confine tra Abruzzo e Molise, «non abbandona le aree interne». «Una qualsiasi banca verticale avrebbe già chiuso le filiali nei piccoli centri montani. – ha spiegato Di Marco – Mentre noi le teniamo aperte, qui a Castiglione, come a Bagnoli del Trigno ad esempio, perché nel nostro statuto è previsto che almeno il 95 per cento del risparmio raccolto sul territorio debba poi essere reinvestito su quello stesso territorio che lo ha originato. Non siamo una banca speculativa, ma di cooperazione e di comunità».

    La sindaca Di Palma e il direttore generale della banca, Fabrizio Di Marco

    Altro partner importante, che tra l’antro finanzierà le attività della Scuola dei piccoli Comuni, la Cia, la confederazione degli agricoltori, guidata in Abruzzo dal castiglionese Mariano Nozzi, che è anche presidente di “Ruralità e Solidarietà ETS”. «Di aree interne e di come salvaguardarle si parla ormai, senza alcun risultato tangibile, dagli anni ’90. – ha esordito Nozzi – Potrei riprendere una qualsiasi relazione dell’epoca e sarebbe ancora attuale. Probabilmente è arrivato il momento di passare ai fatti concreti, mettendo da parte le chiacchiere.

    Il direttore della Bcc Abruzzi e Molise e Mariano Nozzi della Cia

    Per contrastare lo spopolamento servono risorse, economia, e le aree interne devono avere dei canali di accesso privilegiati rispetto ad altre realtà. Oltre a sostenere qualsiasi progetto che nasca nelle aree interne, serve una defiscalizzazione per i primi anni di attività. Azioni concrete, per portare soldi e creare economia, questa è l’unica via per contrastare lo spopolamento. E bisogna anche smetterla di pensare e agire come singolo Comune, ma come territorio appunto, che potrebbe essere quello della vecchia Comunità montana Alto Vastese. Grazie alle iniziative di questa Scuola il Comune di Castiglione Messer Marino può candidarsi a diventare in qualche misura capofila di un processo di rigenerazione che interessi tutto l’Alto Vastese».

    Nel corso della terza edizione della Scuola dei piccoli Comuni saranno affrontati alcuni argomenti ritenuti strategici nell’ottica di una possibile rigenerazione delle aree interne dell’Appennino: agricoltura, volontariato, energia, beni culturali, sovracomunalità, mobilità.

    Francesco Bottone

    Programma 2025/2026
    20 novembre 2025 – Agricoltura
    La ruralità come valore ambientale, sociale ed economico
    Relatore: Luigi Mastronardi, economista agrario, Università del Molise
    Laboratorio con Comune di Celenza sul Trigno (CH)
    12 dicembre 2025 – Volontariato
    Pro Loco, associazionismo e piccoli comuni per la promozione dei territori
    Relatrice: Patrizia Bertoni, responsabile nazionale formazione Forum Nazionale Terzo Settore ETS
    Laboratorio con il Comune di Sant’Omero (TE)
    19 febbraio 2026 – Beni culturali
    Luoghi, strumenti e servizi per la cultura
    Relatrice: Antonella Agnoli, Cultural Welfare Center e Fondazione EOS
    Laboratorio con il Comune di Casacalenda (CB)
    26 marzo 2026 – Sovracomunalità
    Politiche di area e gestioni associate per la rinascita dei territori interni
    Relatore: Rossano Pazzagli, storico, Università del Molise e direttore di SPICCO
    Laboratorio con l’Unione dei Comuni del Sagrantino (Umbria)
    16 aprile 2026 – Energia
    Le comunità energetiche come modello sociale e democratico per le aree interne
    Relatrice: Monica Bolognesi, urbanista, Università di Firenze
    Laboratorio con il Comune di Gagliano Aterno (AQ)
    21 maggio 2026 – Mobilità
    Intermodalità e mobilità sostenibile per la rigenerazione dei territori interni
    Relatrice: Adelina Picone, urbanista, Università Federico II di Napoli
    Laboratorio con il Comune di Montefusco (AV)

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