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  • Mappatura micologica, Pescopennataro fa sul serio: obiettivo una banca dati sul territorio

    Si è tenuto presso la sede comunale l’incontro ufficiale che segna l’avvio del progetto di mappatura micologica del territorio di Pescopennataro, promosso dal Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti (DiAAA) dell’Università del Molise in collaborazione con l’ente locale guidato da Pompilio Sciulli.

    «L’iniziativa – spiega il primo cittadino –  nasce dall’accordo siglato tra le due istituzioni, con l’obiettivo di realizzare una banca dati micologica e un piano di valorizzazione delle risorse naturali locali, in linea con le strategie di sviluppo rurale e sostenibile».

    Alla riunione hanno preso parte i professori Corrado Ievoli e Giuseppe Lima per il DiAAA, e il sindaco Pompilio Sciulli per il Comune, insieme ai rispettivi gruppi di lavoro. Inoltre, erano presenti rappresentanti del nutrito gruppo di volontari locali, dell’Associazione Micologica Bresadola – Gruppo Molisano “Carlo Linneo”, con gli esperti Franco Cariglia e Serafino Borrelli, e dell’Associazione di Promozione Sociale PescoLab, rappresentata dal presidente Massimiliano Paglione, che curerà la parte organizzativa del progetto.

    «Durante l’incontro è stata condivisa una visione culturale, sociale e scientifica del progetto, sottolineando come la mappatura micologica rappresenti non solo un importante strumento di ricerca, ma anche un’occasione di crescita per la comunità locale, contribuendo così a migliorare la conoscenza e la valorizzazione del territorio. – aggiunge Sciulli – Nel corso dei lavori sono state esaminate le mappe di zonizzazione micologica elaborate dal DiAAA, e sono state definite le modalità operative dei sopralluoghi e dei rilievi che interesseranno il territorio nei prossimi mesi». L’inizio del progetto segna un passo concreto verso la creazione di una banca dati micologica di riferimento per l’Alto Molise, destinata a diventare un modello di studio e valorizzazione ambientale.

    «Questa iniziativa – ha sottolineato in chiusura il sindaco Pompilio Sciulli – è un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e università, che unisce ricerca, tutela del territorio e sviluppo locale».

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