La Questura di Isernia, in occasione dell’esodo estivo, al fine di prevenire la commissione di reati di tipo predatorio, ha intensificato al massimo l’attività di prevenzione predisponendo un piano di controllo straordinario del territorio.
Nel corso di tale attività, negli ultimi giorni, sono stati effettuati oltre 100 posti di controllo, identificate oltre 1300 persone, molte delle quali con pregiudizi di polizia e controllati oltre 670 veicoli; sono stati ritirati 8 documenti di circolazione ed elevate 160 contravvenzioni al Codice della Strada.
Il Questore, Dott. Vincenzo Vuono, ha emesso, inoltre, tre provvedimenti di “Avviso Orale” nei confronti di altrettanti cittadini residenti in questa provincia con numerosi pregiudizi di polizia a carico e che, in base ad elementi di fatto ed in considerazione del loro comportamento, sono stati ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica. Gli stessi, avvisati quindi a cambiare condotta di vita potranno, in caso di inottemperanza al provvedimento, essere proposti al Tribunale competente per la applicazione della misura di sicurezza della “sorveglianza speciale”.
Inoltre, in relazione ai recenti fenomeni di vandalismo, danneggiamenti e schiamazzi notturni verificatisi anche nel centro storico, la Divisione di Polizia Amministrativa ha proceduto, nelle ore serali e notturne, ad una capillare attività di controllo in molti esercizi pubblici del centro cittadino procedendo alla identificazione delle persone presenti all’interno dei locali e verificando il rispetto della normativa amministrativa.
L’Ufficio Immigrazione, ha eseguito l’ espulsione dal territorio nazionale nei confronti di due cittadini extra-comunitari rintracciati in questa provincia che avevano violato le norme in materia do soggiorno sul territorio italiano.
Infine, la locale Sezione di Polizia Postale ha deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di truffa un cittadino italiano, L.L., di anni 40, il quale, dopo aver messo in vendita un televisore Led su un noto sito di e-commerce della ditta di cui egli stesso risulta amministratore e dopo aver ricevuto dall’acquirente il compenso pattuito mediante bonifico on-line, non consegnava più la merce rendendosi, di fatto, irreperibile. Le indagini svolte permettevano, inoltre, di accertare che la ditta della quale L.L. è amministratore unico, per la molteplicità di fatti analoghi, è già stata sanzionata anche dal garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette.
Truffe on line, denunciato un quarantenne
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