La brigata della Guardia di Finanza di Agnone, nei giorni scorsi, nell’ambito dei periodici interventi finalizzati al contrasto del lavoro nero e dell’evasione fiscale, ha ispezionato alcuni esercizi di ristorazione operanti nell’Alto Molise.
I suddetti controlli hanno permesso di trovare due lavoratori in nero (uno di nazionalità polacca e l’altro italiano), sprovvisti di contratto di
assunzione e di comunicazione preventiva agli Enti preposti, e 22 lavoratori irregolari con riguardo alle certificazioni sanitarie previste per la particolare tipologia di lavorazione.
Nei confronti dei titolari della società è scattata la maxi sanzione per ciascuna posizione irregolare, ai sensi della normativa di settore.
I controlli svolti dalla Guardia di Finanza hanno lo scopo, oltre che di individuare eventuali casi di sfruttamento di manodopera, di arginare
la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, intensificando l’azione di contrasto al lavoro nero ed irregolare a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge attività “in nero”.
Lavoro nero, maxi sanzione per i ristoratori dell’Alto Molise
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