• News
  • Il Comune mette i divieti di sosta sulla provinciale, il caso di Fraine finisce in Prefettura

    FRAINE – Divieti di sosta lungo la provinciale, scoppia la polemica a Fraine.

    Un gruppo di cittadini contesta le decisioni dell’amministrazione comunale e scrive al Prefetto.

    Di seguito la nota inviata al Prefetto di Chieti da alcuni residenti di Fraine.

    «Ill.mo sig. Prefetto della provinci di Chieti, siamo un gruppo di cittadini del piccolo comune di Fraine (Alto Vastese), e scriviamo a Lei in quanto siamo impossibilitati a farci difendere dagli amministratori locali e da altre rappresentanze o istituti. Le scriviamo come ultima àncora di legalità e umanità che la Nostra nazione può esprimere. Come premesso abitiamo in un paese montano frainedel Vastese in cui c’è un’unica strada provinciale che l’attraversa ( la vecchia strada statale Istonia 86), che in verità all’uscita, in direzione del paese di Castiglione Messer Marino è chiusa, in quanto da un anno c’è una frana e quindi il traffico è pressoché nullo.
    Chi scrive ha in casa anziani ultranovantenni e invalidi e ha da sempre ( da oltre cinquanta anni ) parcheggiato le proprie auto sotto casa, per via delle necessità soprattutto di primo soccorso, che l’uso e la consuetudine del tempo ha ragionevolmente rispettato.corona prefetto
    Consideri tra l’altro, che il paese ha circa 300 residenti e molti meno domiciliati, e non sono previsti parcheggi per disabili!!
    Però da qualche tempo un cittadino confinante, purtroppo per lamentele personali, dettate da personalismi e nervosismi pretestuosi, non sopporta che si parcheggi su questa strada. L’amministrazione comunale, pur essendo la via provinciale, sta disponendo una serie di divieti di sosta e parcheggio in maniera irrispettosa delle necessità di chi ha davvero bisogno di sostare (vedi foto in basso, ndr).
    Le persone che sottoscrivono, colpite personalmente per i disagi, ma rappresentanti e promotori dell’intera popolazione indignata, chiedono alla Vostra ill.ma rappresentanza, in maniera umana, di intervenire affinché il consiglio comunale blocchi questa inutile scelta.
    Ricorreremmo al Ministro degli Interni, se fosse necessario, ma confidiamo nel Vostro immediato e risoluto intervento».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.