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  • Terrorismo, l’imam arrestato in Molise: «Perché mi arrestano? Non ho ucciso nessuno»

    ANSA) – CAMPOBASSO, 10 MAR – “Perché mi arrestano? Non ho fatto nulla, non ho ucciso nessuno”. Sono le parole pronunciate dal giovane somalo arrestato ieri a Campomarino perché, secondo gli investigatori, progettava un attentato a Roma. A riferire la sua reazione è l’avvocato Antonio Di Renzo, legale del 22enne, che lo ha incontrato, poco dopo l’arresto, in questura a Campobasso.
    Da due mesi tenuto sotto osservazione dalla polizia, ieri è stato fermato dagli agenti della Digos in un centro di accoglienza: il giovane, che per tutti era l’imam, istigava al terrorismo e cercava proseliti tra gli ospiti della struttura.
    “Per lui l’arresto è una cosa fuori dal normale. – spiega all’ANSA il legale – Io ho cercato di fargli capire che in Italia la giustizia va su un altro binario e che non necessariamente si deve uccidere qualcuno per essere arrestati. Lui non si capacitava del fatto che doveva andare in carcere. Quindi ora la mia funzione è soprattutto quella di fargli capire le tappe dell’iter giudiziario”.

     

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