CELENZA SUL TRIGNO – Assessorato esterno ai 5 Stelle, la tentazione per Di Laudo.
Il neo sindaco di Celenza ha avuto in lista anche una candidata attivista grillina, Valentina Di Nocco, che è stata eletta.
Walter Di Laudo ha preso possesso, ieri, del Comune. E’ lui il nuovo sindaco di Celenza sul Trigno. Dovrà ora nominare una giunta, assegnare le deleghe, formare la squadra di “governo”.
E qui ci scappa la domanda, la tentazione per il neo sindaco: un assessorato esterno al Movimento 5 Stelle.
La domanda è stata posta anche al candidato sindaco sconfitto, Andrea Venosini, nel corso della campagna elettorale.
Visto che a Celenza sul Trigno c’è un bel gruppo di attivisti del M5S e che durante la scorsa estate, proprio grazie a loro, in paese è arrivato mezzo Parlamento, perché non coinvolgere direttamente nell’amministrazione comunale i grillini?
In campagna elettorale Venosini nicchiò, eluse la domanda dicendo, democristianamente, «dialogheremo con tutti». Una frase ridondante che significa tutto e niente.
La stessa domanda, oggi, a elezioni avvenute e risultato acquisito, va rivolta al sindaco in carica, cioè a Di Laudo. Anche perché, a conti fatti, ha vinto con novanta voti di scarto e magari tra quelle 45 persone che hanno decretato la sua vittoria ci sono proprio gli attivisti grillini.
Allora, dottor Di Laudo, un assessorato ai 5 stelle è impensabile?
Sindaco, se ritiene ci faccia sapere. L’Eco è a disposizione.
Francesco Bottone
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