Dopo il numero Uno viene il numero Due, non solo in aritmetica ma anche nella Chiesa. Ed infatti dopo la venuta in Abruzzo di Papa Francesco ieri è arrivato il Segretario di Stato Pietro Parolin. Ufficialmente per incontrare i ragazzi della Tendopoli di San Gabriele, il santuario passionista di Isola del Gran Sasso (Teramo) e lanciare un messaggio alla loro delegazione di Caracas: «Quando tornerete a casa, dite al popolo venezuelano che non ci siamo dimenticati di loro!» ha detto il Cardinale.
In realtà, insieme a padre Francesco Cordeschi, il passionista ideatore della Tendopoli, il Segrerario di Stato si è intrattenuto lungamente con il vescovo Michele Seccia, che guida la diocesi di Teramo – Atri da lungo tempo ed è uno dei vescovi che meglio conosce la realtà abruzzese. A tre giorni di distanza dalla visita del Papa a Carsoli, che si trova nella diocesi di Avezzano, dove Francesco ha visitato un convento di suore, è probabile che il Cardinale si sia informato sulla situazione delle diocesi abruzzesi, alcune delle quali, ed è il caso di Trivento, sono in attesa della nomina di un nuovo pastore.
Come si sa, Papa Francesco ama occuparsi personalmente della selezione dei nuovi vescovi che individua tra i sacerdoti e i religiosi che dimostrano di saper affrontare le emergenze del nostro tempo, dall’assistenza ai poveri all’educazione dei giovani. Ecco perché queste due “improvvisate” in Abruzzo potrebbero riguardare da vicino la scelta del nuovo pastore di Trivento, che potrebbe essere un religioso. Le suore di Carsoli, visitate da Papa Francesco, sono state fondate da padre Ildebrando Gregori che da giovane era stato formato proprio dai Passionisti: solo coincidenze, per ora.
Stefano Rossi