«Il sit in promosso davanti alla sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo da Cia e Confagricoltura per protestare contro i ritardi accumulati nei rimborsi per i danni alle colture, agli allevamenti ed all’inerzia che c’è nell’adottare misure efficaci e durature per contenere l’alto numero di cinghiali presenti nel territorio ci trovano assolutamente concordi».
Inizia così la nota della presidenza regionale della Copagri Abruzzo.
«Anche le nostre imprese agricole patiscono le stesse problematiche tanto che, in passato, diverse volte ci siamo trovati, con Cia e Confagricoltura perché tutte appartenenti ad “Agrinsieme Abruzzo”, nel fare fronte comune su questa ancora irrisolta questione. – spiega il presidente regionale Camillo D’Amico – Abbiamo apprezzato lo spirito dell’iniziativa sia nella forma civile usata dai manifestanti che sui contenuti e vorremmo che la Regione Abruzzo dia una volta tanto retta in concreto al grido di dolore che si eleva dal mondo agricolo usando iniziative solerti e concrete superando anche le litaniche lungaggini che stiamo avvertendo in questo periodo nei lavori di modifica al vigente regolamento di contenimento degli ungulati. Per quanto ci riguarda, se la volontà politica del Consiglio Regionale è quella di dare risposte concrete al mondo agricolo verso la quale si riconoscerebbe la centralità economica e sociale che tutti affermano verbalmente, anche durante la corrente sessione di bilancio si potrebbe approvare quanto è ancora fermo in commissione Agricoltura, Caccia e Pesca. Prima che la disperazione subentri all’ancora residuale pazienza è giunta l’ora che la Politica dia risposte certe, solerti e concrete. Perdere altro tempo sarebbe solo delittuoso per la credibilità delle Istituzioni e dannoso irrimediabilmente per chi vive e produce reddito con il lavoro nei campi e nella vera tutela del territorio».