CASTIGLIONE MESSER MARINO – Dializzata morta di ritorno dall’ospedale, salma a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il magistrato di turno non ha dato il via libera alla riconsegna ai familiari.
I Carabinieri della stazione di Castiglione Messer Marino stanno scortando a Vasto, in questo momento (ore 23, ndr) e sotto una bufera di neve, il carro funebre che trasporta la salma della donna di Montazzoli, T.O. le sue iniziali, di 65 anni, deceduta poche ore fa a Castiglione Messer Marino.
La donna, una dializzata, stava rientrando a Montazzoli a bordo di un’auto della Protezione civile “Valtrigno” dopo essere stata sottoposta a dialisi presso l’ospedale di Isernia. La paziente solitamente viene dializzata ad Agnone, ma da qualche giorno l’attività di dialisi al “Caracciolo” è stata sospesa a causa della carenza di personale. E così i dializzati dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese, in tutto una ventina di persone, sono stati dirottati presso l’ospedale “Veneziale” di Isernia.
Questa sera il dramma: la donna, mentre tornava a casa da Isernia passando per Agnone, ha accusato un malore che le è stato fatale. Inutili i soccorsi arrivati prontamente sul posto insieme ai Carabinieri.
Proprio la dinamica del decesso, avvenuto poco dopo la dialisi, deve aver spinto il procuratore capo della Procura di Vasto, il dottor Di Florio, a decidere di non riconsegnare la salma alla famiglia. Il corpo della donna di Montazzoli è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore si conosceranno gli sviluppi e le decisioni della Procura.