Blackout in Abruzzo, l’onorevole Maria Amato interroga il Ministero.
La parlamentare di Vasto ha presentato una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro dell’economia e delle finanze.
Questo il testo della interrogazione:
Per sapere – premesso che: nelle ultime due settimane le abbondanti nevicate che hanno interessato le regioni del centro Italia, unite al verificarsi di nuove forti scosse di terremoto e al persistente maltempo, hanno creato una situazione di drammatica emergenza; la regione Abruzzo in particolare ha dovuto subire anche l’interruzione dell’energia elettrica che ha coinvolto più di 160 mila utenze – cioè oltre 300 mila persone, più di un quarto della popolazione regionale –, evento che ha causato un evidente aggravio dei disagi già ingenti per la popolazione e le attività produttive; circa 80 mila utenze sono state disalimentate a causa di problemi alla rete gestita da Enel, altrettante per problemi sulla rete dell’alta tensione di Terna; il presidente della regione Abruzzo, l’assessore regionale alla protezione civile, il prefetto di Teramo, numerosi sindaci hanno espresso nei giorni scorsi la loro protesta e il loro allarme per la drammatica situazione creata dall’interruzione prolungata di energia elettrica in un così vasto numero di utenze e hanno dichiarato che chiederanno il risarcimento dei danni; il 19 gennaio 2017 Enel ha convocato una conferenza stampa per scusarsi dei disagi provocati; ad oggi – a distanza di 5 giorni – le squadre messe in campo a «E-distribuzione», la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, hanno ridotto a circa 60.000 le utenze disalimentate sul territorio regionale, un numero comunque consistente; già nel marzo del 2015, in tre giorni di piena emergenza meteo, furono 120 mila le utenze Enel, dislocate in oltre 200 comuni abruzzesi, che subirono interruzioni dell’erogazione di energia elettrica
anche per più di 24 ore (nel 30 per cento dei casi l’interruzione del servizio perdurò per diversi giorni), Enel fu costretta ad indennizzare i 120 mila clienti abruzzesi per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro; si tratta quindi di un’inadeguatezza infrastrutturale nota da tempo a cui Enel si era impegnata a porre rimedio con nuovi investimenti e interventi di manutenzione straordinaria sulla rete infrastrutturale elettrica regionale: interventi evidentemente mai realizzati; anche la rete di alta tensione di Terna risulta insufficiente in situazioni di emergenza meteo che in Abruzzo, purtroppo, sono spesso prevedibili –: se il Governo non ritenga urgente assumere iniziative per acquisire chiarimenti da parte di Enel e Terna sulle cause dei gravi disservizi avvenuti in Abruzzo a partire dal 16 gennaio 2017 e verificare quali interventi le due società intendano porre in essere per adeguare le rispettive infrastrutture e garantire agli utenti abruzzesi un servizio essenziale che riesca a far fronte anche alle situazioni di emergenza meteo.